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La normativa impone l'uso di coefficienti di sicurezza (ricavati statisticamente) che vanno a toccare non solo i carichi(permanenti, accidentali, dinamici etc) ma anche i materiali (acciaio e calcestruzzo). Ora se i materiali utilizzati per costruire la struttura rispettano i valori in fase di progetto, quei coefficiente di sicurezza non fanno altro che aumentare la resistenza della struttura stessa, se invece il calcestruzzo utilizzato dall'impresa costruttrice è di qualità inferiore ( e purtroppo capita spesso), quel coefficiente di sicurezza fa stare su la casa. Per quanto riguarda i solai questi vengono progettati per un carico di 200 kg/m^2 su tutta la superficie dello stesso, ma difficilmente nella realtà noi andiamo a caricarlo uniformemente con quel valore. Le porzioni di solaio scarico adiacenti a quelle caricate non se ne stanno li a guardare ma collaborano in una qualche misura ( non facile peraltro da quantificare dovendo considerare il solaio come elemento piastra ortotropa e non come tanti travetti paralleli l'uno all'altro). La combinazione di tutti questi fattori fa si che l'edificio resti in piedi anche con quei carichi così gravosi e concentrati. Non bisogna però sottovalutare il problema invecchiamento del celcestruzzo e fenomeni eccezionali quali i terremoti. Non voglio allarmare nessuno intendiamoci...però meglio stare attenti!
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