Il problema è che una lista "meccanica" non vuol dire proprio nulla: tutto dipende da come è allestita e gestita la vasca, dalla stabilità del sistema, dalla dotazione tecnica di cui uno dispone.
Per fare pochi esempi pratici: dato per scontato che in 80 litri, di pesci ce ne stanno pochissimi, un conto è inserire un paio di Blennidi o Gobidi (o comunque pesci che non hanno bisogno di ampi spazi per il nuoto), un altro è inserire ad esempio dei Chromis o dei Diplodus (che invece gradiscono avere ampia libertà di movimento). Così come, se si inserisce un unico pesce, ma predatore (come potrebbe essere un piccolo scorfano, o un Serranus scriba), ecco che il sistema deve essere molto ben calibrato per reggere "l'urto" di inquinanti prodotti da simili pesci.
Per non parlare degli invertebrati, per i quli il discorso è ancora più complesso e dipende in primis dalla qualità dell'acqua (refrigerazione, skimmer, movimento, luci), poco avendo a che fare con il litraggio dell'acquario.
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socio AIAM (Associazione Italiana Acquario Mediterraneo).
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