vi racconto l'ultima,sabato mattina entro in un negozio di animali(letteralmente) di Trento, mentre mi dirigo verso la zona "acquatica" il commesso mi passa davanti canticchiando con una lattina di birra da 66 in mano. e fin qua...mi avvicino alla vasca degli scalari e noto un foglietto con su riportato il nome scientifico, l'alimentazione e il range di pH ideali per la specie. "Ottimo" penso..subito prima di accorgermi che il foglietto riportava le stesse indicazioni per TUTTI i pesci del negozio(ovvero, ad esempio, il ph da 6,5 a 7). nel frattempo entra un cliente che spiega al commesso di cui sopra che ha questo pesciolino rosso, che le sue figlie lo amano e che quindi si è deciso a comprargli un acquarietto.cosa deve procurarsi?risposta brillante del negoziante-in dialetto, ve la riporto tradotta:mah, per un pesciolino rosso non ci vuol niente, un velo di sabbia, una piantina finta e un arredo.mettici quello che vuoi, un'anfora, un galeone pirata!
e giù a fargli vedere tutte le stupende cianfrusaglie(c'era una specie di nave da guerra di 60cm!) da piazzre nel 30l che gli ha appioppato.stop.
questa non è professionalità, lasciando stare l'etica.
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La primavera parte: \ yuku haru wa
pianto tra gli uccelli e lacrime \ tori naki uo no
negli occhi dei pesci \ me wa namida
Basho
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