GreenPeace, bada bene che apprezzo molto il tuo lavoro, come apprezzo sempre chi si spinge sulla dura strada del fai da te. Perché di dura strada si tratta, visto che non é da tutti avere le attrezzature e le capacitá che servono.
Per il resto, non so se tuo zio sarebbe contento di sentirsi dare della persona non del tutto corretta da suo nipote. In ogni caso ricorda che quello che i clienti pagavano e continuano spero a pagare a tuo zio é la sua professionalitá e le sue capacitá, cosa che ha ottenuto sicuramente facendosi il "mazzo", detta in parole povere.
E se uno é bravo, non vedo perché non sarebbe giusto pagare bene un suo lavoro, se di qualitá. Trovo molto piú assurdo pagare quelli che corrono dietro al pallone, non credi?
Ci terrei a fare un conto (partiamo da colui che ti ha chiesto 160 euro):
- Togliamo l´iva che deve versare sulla vendita, e restano 133 euro
- Togliamo il 35% da versare in tasse e restano 98,70 euro
- Vogliamo riconoscergli 40,00€ di materiale? Tra scarti e il resto ci sta tutto, secondo me, e quindi gli sono rimasti, di guadagno, 58,00€
- Considera che da questi devresti togliere costi di struttura, attrezzatura, materiale di consumo, varie, secondo me almeno 5,00€, quindi restano 53,00€
Un paio d´ore di lavoro, per fare una cosa fatta in modo che il cliente non si lamenti per un lavoro non accurato etc. prendendo che lui costi come un operaio, sono circa 30-40,00€.
Beh, 13 euro in piú di quello che é lo stipendio di un operaio, considerando che lui ci mette la ditta e le varie responsabilitá non mi sembra fuori da mondo.
In ogni caso, hai fatto bene. Il prezzo di mercato lo fa il cliente, e quindi se per te era troppo alto, hai fatto la scelta giusta a fare da te. Ma ti prego, non accusare di essere poco onesto chi investe direttamente nel proprio lavoro. Se non ti va bene non compri punto e basta.
Tieni in considerazione che questo modus operandi porta le aziende a permettersi di pagare i neolaureati come dei pezzenti, e tutto perché il loro lavoro vale poco o niente.
Ora fai anche tu una verifica. Pendi il tuo valore orario (busta paga lorda + uno stipendio per il TFR, moltiplicato per 1,32: piú o meno é quanto costi alla azienda che ti da da lavorare all´anno. Dividi per 220 giorni lavorativi e poi per 8 per avere il costo orario). Prendi il materiale che hai comperato, aggiungici le ore che ci hai dedicato (anche quelle per andare a prendere il materiale) e fai il dovuto confronto.
Ciao
Luca
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"Prima che l'uomo comparisse sulla Terra, le stelle già risplendevano. E continueranno a splendere anche dopo la sua scomparsa. Gli uomini durante la loro vita guardano il Mare delle Stelle pensando al proprio futuro" (Galaxy Express 999)
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