Amstaff, io credo che se si riproducono troppo i batteri in loco, oltre a liberare sostanze nocive tipo nitrati e fosfati che possono alimentare eventuali alghe, forse "soffocano" anche la roccia... inoltre credo che il segreto del successo di questi sistemi sia proprio di ottenere risultati in maniera più lenta e progressiva possibile. E' inoltre ragionevole pensare che il fosfato depositato sulla roccia ci impieghi tempo ad essere eliminato ed è sbagliato cercare di accorciare questo tempo.
Un ultimo pensiero che voglio riportare e sottolineare, soprattutto perchè ho l'impressione che troppe volte viene sottovalutato, è la durata del fotoperiodo. Questi batteri sono comunque dipendenti dalla luce. Ridurre il fotoperiodo, oltre a tenere più a bada la formazione di questi aggregati batterici, riduce le probabilità di formare della alghe e stressa meno i coralli, rendendolo anche meno soggetti a malattie tipo turbellarie e vari tiraggi dalle punte o dal basso.
Io per esempio ora ho 7,5 ore di fotoperiodo, ma le due HQI fanno 7 ore ciascuna, così da avere all'inizio ed alla fine mezz'ora con una sola luce. E edo risultati incoraggianti. inoltre spesso si legge su vari forum, che chi prova a ridurre il fotoperiodo, ottiene più spesso risultati positivi, anzichè negativi, indice del fatto che troppo spesso abbondiamo, mentre risparmiando, faremmo anche del bene ai coralli.
|