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Vecchio 08-11-2005, 00:01   #25
Gelammo
Ciclide
 
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Che bello leggervi...

Ciao ragazzi,

ho letto con interesse quello che avete scritto in risposta al mio post, e devo dire che ho sorriso, ho riflettuto e mi sono sentito in dovere di predere in mano la situazione dopo che ho sentito parlare di zecche ed il loro diritto alla vita...
Diciamo che l'argomento da me affrontato e successivamente da voi "sviluppato" è vasto, contraddittorio e pieno di possibili polemiche.
La prendiamo larga? Ma si dai... fino a che mi si cuoce la pizza ho tempo

Vita=violenza

Pensateci... tutto ciò che è vita comprende qualcosa di violento, per noi mammiferi sin dal concepimento con la morte di miliardi si spermatozoi.


La famigerata legge della giungla ci insegna che il più forte sopravvive.

Sopravvivere, più che vivere è la parola chiave da capire. L'uomo, essere supremo del pianeta terra deve sopravvivere sopra ogni cosa, è la sopravvivenza della specie la legge che ci governa da "dietro le quinte", ed è quella impiantata nei geni di ogni creatura che inabita questo pianeta.
Noi sterminiamo i parassiti, perchè altrimenti essi sterminano noi, ma i parassiti imparano e si adeguano alle "nostre armi" mutando la loro capacità riproduttiva e quindi assicurandosi la prosecuzione della loro specie. L'uomo stesso a modo suo si è evoluto arrivando a quello che è oggi. La violenza è parte della nostra vita ogni giorno... fai un colloquio e prendono te invece di un altro... tu grazie al nuovo lavoro puoi assicurarti (più o meno) la prosecuzione della specie, magari con una casa nuova, contribuendo a mantenere una famiglia, ecc... l'altro se non trova un lavoro finirà prima o poi a fare il barbone, quindi fine della sua linea di sangue. Abbastanza violento? Si potrebbero fare migliaia di esempi... ma poi divaghiamo troppo.
Che ne sappiamo quali sono le dinamiche che permettono ad un inverterbrato di adattarsi, quindi sopravvivere e proseguire la propria specie? Le sclerattinie sono comparse sul pianeta intorno al periodo Giurassico 180 milioni di anni fa, quando Riù il ragazzo della preistoria non era ancora nato e sono ancora qui a testimoniare che la Vita ed il suo braccio destro Mrs Sopravvivenza sono imprevedibili e duttili, anche se ciascuno ha il proprio limite e sempre più spesso l'uomo e la sua azione evolutiva/distruttiva elimina ogni possibilità di scelta/adattamento di altri esseri che incontra sul proprio cammino, causando ogni anno l'estinzione di migliai di specie animali e vegetali.

Non è che noi esseri umani siamo le aiptasie del pianeta? Questa mi costerà l'agressione di qualcuno di voi...

Per attenermi al tema acquario... come scrissi in precedenza, preferisco che sia la natura a fare il proprio corso e liberare me ed i miei coralli dai parassiti aiptasie grazie a gamberi e pesci preposti in quanto se proprio devo giocare a fare Dio nel mio acquario, voglio farlo con le sue stesse armi, e non mi risulta Egli usi siringhe e quant'altro, solo così posso rispettare, o quanto meno cercare di farlo, quell'equilibrio deciso da madre natura a priori. Ovvio, povera aiptasia, però ragazzi se vogliamo davvero capire ed abbracciare una filosofia veramente eco-compatibile dobbiamo anche sopravvivere sennò addio acquariofilia, addio genere umano, addio tutto, quindi polemizzare all'infinito è sterile ed inproduttivo.

Giocare a fare Dio non è certo facile, è qui casca l'asino, infatti quanti anni e quanti morti sono costati i nostri tentativi di sciomiottarlo nel corso di secoli? Per non parlare delle nefandezze della sperimentazione medica... certo speri sempre non capiti a te di averne bisogno, però io sono per le strade alternative... magari ci impieghi di più, però quantomeno non lasci i segni di un bulldozer.

Oggi sembra una bazzecola ospitare nel salotto di casa pesci provenienti dall'Africa, dal Sud America e dagli Oceani di tutto il mondo, per non parlare di rettili e volatili... però tutto ciò è stato possible solamente grazie alla passione di alcuni, agli errori di molti, alle sofferenze di un'infinità di animali... allora dico io, perchè affidarci ancora al caso, lesinando in conoscenza, per non spendere €50 euro di un bel libro o due settimane di letture gratis su svariati siti Internet magari chiedendo consigli a chi è già passato dalla strada che si vuole percorrere.

Una legge della vendita dice: Chi domanda comanda.

Io aggiungo, perchè solo la conoscenza ci porta a comprendere e la comprensione delle cose ci insegna a rispettarle pienamente.

Credo che bandire l'acquariofilia od additarla di crudeltà e far sentire gli acquariofili in colpa... sia sbagliato perchè è anche grazie ad essa che le generazioni future avranno modo di colmare sempre più quel distacco tra l'uomo le le creture acquatiche... insegnadogli a rispettare maggiormente il pianeta ed i suoi abitanti, anche se si tratta di un "insignificante" invertebrato.

Il capitolo alimentazione/rispetto per la vita è altrettanto complicato... ed è certamente vero chiedersi perchè tanti discorsi a difesa di un Pomacantus del caso... mentre il povero branzino si merita di essere grigliato. Be... non voglio fare il saputello, però nel sud est asiatico si pappano pesci chirurgo, talassoma vari, pesci balestra... e vanno pazzi per il sashimi di tridacne. e magari per pescare buttano un bel candelotto di dinamite od un secchio di cianuro. Roba da matti... però è così. Quindi è tutto relativo, credo, dipende dai punti di vista, però sono irremovibile sul fatto che il rispetto nasce solo dalla piena comprensione delle cose.

Io scelgo di costruirmi un acquario di barriera, per farlo prendo esempio nei limiti del possibile da quello che vedo in natura, imparo a conoscere le regole che permettono a quell'ambiente di esistere, cerco di copiarle così fedelmente che inserisco pure un generatore di onde... dopo qualche tempo mi accorgo che alcuni abitanti non proliferano, altri si... leggo e mi informo e scopro che quello che proliferano più facilmente sono considerati dei parassiti... cacchio allora devo eliminarli... ma come? Gli sparo? Chiamo la disinfestazione? Leggo ancora e scopro che questi parassiti in natura sono eliminati da una serie di organismi preposti... quindi segue sempre l'esempio e so di non sbagliare. Certo all'interno di un sistema chiuso è difficile mantenere un equilibrio, anzi penso sia impossbile, perchè c'è sempre l'organismo che prevale.
Comunque, a me le aiptasie piacciono pure, soprattutto quando diventano belle grosse e carnose, però come ho già detto ho scelto di allevare coralli, non aiptasie, quindi cerco di eliminare il problema alla fonte evitando di inserirle e fornendo al mio habitat quegli organismi spazzini che ne controllano la proliferazione e se proprio decido che alcunin animali sono indesiderati, mi armo di pazienza e cerco di "eliminarli" dalla mia vasca preoccupandomi principalmente della loro salute e del loro futuro al di fuori della mia vasca.

Verona-Genova 3h30 minuti... fatta almeno 4 volte in 10 anni.




Poi è anche vero che ogni cosa ha il suo perchè, virus e Bertinotti compresi... però questa è un'altra storia.


Besos,

G
Gelammo non è in linea   Rispondi quotando
 
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