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Originariamente inviata da Supercicci
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maomig,
E' un problema fisico:
le pompe asincrone 220V NON possono essere utilizzate con variatori di giri.
Se non hanno dispositivi meccanici che lo impediscono possono partire in senso inverso.
L'uso di sistemi che modificano la forma d'onda sinusoidale possono danneggiare la pompa stessa.
Il fatto che con alcune pompe funzioni è un caso ed è comunque a rischio di riscaldamenti anomali e rotture
Qualsiasi, ripeto, qualsiasi sia la marca o il modello ha questi problemi e anche se se funzionano (+ o -) la vita operativa PER FORZA alla fine si riduce rispetto ad una pompa fatta apposta per quello (elettroniche)
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no, scusa, intanto usare un inverter non c'entra con il problema di partire in senso inverso. Detto questo, io devo ancora sentire una persona che sia una che ha fritto le pompe usando degli inverter in modo "sensato". Ed in questo gruppo includo me stesso, ovviamente.
Diciamo piuttosto che alla Tunze conviene battere questa strada "terroristica" per spingere la gente patita, malata, fissata come noi verso delle pompe a bassa tensione che a fronte di un costo di produzione, FORSE, superiore di un 10% te le fanno pagare più del doppio più cifre astronomiche per un circuito stampato neanche troppo sofisticato (paragonabile a quello di un semaforo) che chiamano controller il quale costa come 2 già costosissime pompe elettroniche messe insieme.
In ogni caso, dal basso della mia ignoranza, ho provato a documentarmi in materia e con una semplice ricerca su google sono usciti fuori questi risultati
http://www.google.it/search?hl=it&cl...nG=Cerca&meta=
che mostrano come con i motori asincroni si possano usare inverters eccome. Del resto, i motori dei condizionatori con inverter cosa sono, a bassa tensione? Chiedo per capire, s'intende, perchè che che il signor Roberto Buti commercializzi degli inverter che non si possono usare con nessuna pompa, francamente non mi sembra tecnicamente plausibile.