Personalmente non ritengo la diffusione commerciale dei killi una buona cosa.
Come ho già detto al di la delle specie quello che si intende diffondere e' un certo tipo di cultura.
Per fare un esmpio semplice semplice:
un allevatore di killi che concentra i suoi sforzi su, poniamo, dei Nothobranchius è può allevare con soddisfazione la stessa specie ma pescata in località diverse magari a distanza di qualche km l'una dall'altra ed arrivare ad apprezzare le differenze anche minimali nelle livree e negli atteggiamenti.
Credi che commercialmente tutto ciò si possa fare?
Credi che le specie di Ciclidi africani pescate in fiume siamo uguali a quelle di un altro?
La commercializzazione porta a questo appiattimento culturale che vorremmo evitare.
Vogliamo si diffondere i killi ma anche e soprattutto la loro filosofia sempre che mi sia concesso il termine, che ovviamente non solo ai killi può essere applicata.
Take care
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