Eccola la, mettiamoci comodi
Allora non essendo padrone della materia non userò ovviamente formule per spiegare quello che so e che associo alla logica,quindi saranno per lo più concetti che cercherò di dargli un filo di discussione.
Da quello che so l'agente chelante instaura un processo atto ad unire molecola organica denominata ligaqualchecosa che ora non ricordo, ed uno ione minerale in due, o più punti, in modo che si formi una struttura stabile, circolare.
Ora i chelanti possono essere di natura sintetica(coem quelli di cui stiamo parlando) che naturali(Emoglobina,clorofilla,ect..ect..).
Ora fatta questa premessa, teniamo presente che il ferro chelato ha una sua stabilità,come gia detto, entro un determinato range di ph,ma anche la luce porta ad un degrado.In virtù di questo, forme ferrose come Fe-EDDHMA, Fe-EDDHSA e Fe-EDDHA risultano essere particolarmente fotosensibili e da quai il degrado(nel tuo caso penso che sia stato proprio questo il problema del "tendente al rosso"),mentre forme ferrose Fe-DTPA, Fe-EDTA e Fe-HEDTA, "sentono" meno questo tipo di problema.Nel contempo,a dover di cronaca, i primi risultano essere più stabili a ph alcalini.
Ora in funzione di quanto scritto in un plantacqaurio fortemente illuminato con ph tendente all'acido, quale ferro chelato useresti??
Ecco perche mi sono permesso di dire che il colore è dettato più dall'lemento che dall'agente chelante.