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Vecchio 24-03-2009, 13:06   #68
Alessandro Falco
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Tra poco chiare certificazioni CITES e medicinali fuorilegge, l'acquariofilia subisce l'ennesimo colpo... e la disinformazione colpisce ancora buttando più panico del dovuto... fortuna che esistono topic come questi!

Sono d'accordo con chi dice che è giusto regolamentare questo aspetto di "benessere animale" ( ornamentale )... ma ci sono figure preposte a questo tipo di controlli o al rilascio di certificazioni?

L'aver accomunato i pesci ornamentali con gli animali di grande mole, sottointende che anche nell'ornamentale ( dove i margini sul vivo sono irrisori ) come nell'acquacoltura servirà che la persona specializzata ( acquacoltore, ittiopatologo o un allevatore con 40 anni di esperienza ) dovrà all'occorrenza saldare la parcella di un veterinario generico ( quasi mai specializzato nel settore pesci ) sottoscrivendo quello che lo stesso proprietario d'azienda o importatore chiederà come medicinale.
Altri soldi in più nelle tasche dei beati veterinari.

E' sempre la stessa storia italiana, regolamentare senza avere i mezzi, le conoscenze e le possibilità di controllo sulla questione.

Le mie preoccupazioni infatti non sono rivolte al privato con la vaschetta e il pesciolino con l' oodinium... quelli che subiranno pesantemente saranno invece gli importatori del vivo!

Come per l'acquacoltura, spero nella possibilità di ottenere comunque sottobanco questi medicinali.

Butto anche una provocazione, affinchè questa normativa possa motivare solo le aziende sicure di quello che immettono sul mercato.

Molti prodotti attualmente sul mercato sono acqua sporca, una regolamentazione in tal punto spero aiuti se non altro a favorire la messa in commercio solo di quei prodotti dietro i quali sia stata effettuata una vera ricerca e di cui ne sia attestata una reale efficacia.

Conosco l'AIPA, credo molto nel loro operato e spero riesca in qualche modo a uscire da queste limitazioni per salvaguardare gli operatori economici del settore..
ripeto, i danni per il privato passano assolutamente in secondo piano
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