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immagina che esista una verietà di galline che produce le uova d'oro, ma ha un difetto basta che lei trova da mangiare lei continua a mangiare fino a morire, in media una gallina pesa 4 kg. Domanda: gli daresti da mangiare 259 kg di becchime al giorno?
I batteri sono come quelle galline come pensi che possano sopravvivere se gli fai dare (dai pesci) piu' mangiare di quello che possano denitritificare?
un'altra domanda se ti muoiono i tuoi 20 pesci dove pensi che andrai dal fioraio o dal negozio di pesci a ricomprare i pesci? chi ci guadagna se ti muoiono i pesci: Tu, noi che ti diamo i consigli, o il negozianti dove vai a prendere i pesci?
Poi un'altro sbaglio che molti fanno si cerca di ottimizzare la natura: cioè calcolare tempi, fare statistiche, far incastrare le cose in modo tale che....
in questo modo cerchiamo di gestire l'ingestibile, quantificare l'inquantificabile, standardizzare quello che di per se è unico del suo genere... la fotografia è precisione meccanica che per quanto possibile segue delle leggi fisiche stabilite, e se si usa i rullini un po' di chimica ,stop.
L'acquariofilia servono nozioni di chimica, fisica, botanica, agronomia, geologia, anatomia, etologia, etc... oltre a tutto questo devi aggiungergli la praticità delle azioni di tutti i giorni, ne saremo all'altezza?
io penso che quello che si fa oggi nell' acquariofilia o nell'agricoltura o in medicina, eccetera tra 20 o 40 anni ci renderemo conto che su molti aspetti sbagliavamo di grosso e faremo le cose in un'altro modo... ma fino a che non ne sapremo di più facciamo le cose nel migliore dei modi non in base al secondo me ma secondo il meglio per i pesci...
A me se muoino o vivono i tuoi pesci non mi riempie e non mi svuota le tasche ... vorrei rimanere a scrivere ma devo scappare
lunga vita e prosperità
ai siciliani scrivo baciamo le mani
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