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e siamo arrivati all'ultima puntata.
O meglio siamo ad arrivati ad oggi: Perchè da domani comincia il seguito, ma questo vorrei scriverlo con voi.
Scusate se ho cominciato segnalando un problema e poi mi sono lasciato prendere la mano e l'ho romanzata un po' troppo. Ma mi è venuta così, di getto, complice l'influenza che mi ha costretto a casa.
Io mi sono divertito. Spero di non avere dato troppo noia.
Quinta puntata.
La notte è stata proficua . Non ho dormito ma tanto ormai sono giorni che ripeto nel sogno frasi sconnesse e nomi sconosciuti fino ad oggi ma in un certo qual modo familiari, come:
"microsorium pteropus, vesicularia dubyana, glossostigma qualche cosa, Scusi,ce li avete gli aequidens RIVALUTATUS?, Ciao,quanto costano i Tropheus DUBBIOSI? (scusa pleco4ever per la citazione e grazie)"
E alla fine forse è meglio non dormire che avere incubi come questo.
Nella mia notte di veglia uno strano personaggio con i baffetti e gli occhi a mandorla (oddio...che sia proprio lui? no, non può essere...) mi appare e dice: "vai e cospargi tutto di muschio (e che, è Natale?), poi crea la strada che porta all'orizzonte, cospargila di piante e separala dalla prateria. Alla fine del percorso troverai la luce che indica la strada per raggiungere il luogo dove regna l'acquario naturale...." e scompare nei fumi del sonno incipiente all'arrivo dell'alba.
E qui finalmente scatta la reazione. Ormai è mattino e devo andare dal medico (avevo dimenticato di dirlo ma sono bloccato a casa da un influenza che va avanti dal giorno di capodanno e che forse è la causa dei miei vaneggiamenti di questi giorni), ma appena finito mi compro due quintali di 'sto maledetto muschio di Giava, torno a casa, ripristino il rametto che voleva galleggiare, riempio tutto e vedo cosa succede. Il fondo farà il suo dovere anche se non l'ho lasciato al buio, spero. Altrimenti vedremo cosa fare. La ricerca della luce dovrà aspettare ancora un po'. Ho il sospetto che l'uomo con gli occhi a mandorla intendesse come luce una batteria di HQI da 150 watt l'una e io invece dovrò accontentarmi per un pò delle mie T8 18 + 15 watt.
Non le voglio le rocce di montagna del Giappone e il Fuji Jama che fuma all'orizzonte mentre un' eruzione di lava viene giù per una stradina candida serpeggiante fino al vetro frontale, fra sciami di ciclidi nani ( ma che azz sono 'sti ciclidi nani, continuo a chiedermi? ) dai mille colori che volteggiano inconsapevoli a mezz'acqua.
Voglio mettere i miei quattro pesci spaesati dentro una pozzanghera non troppo melmosa (facciamo tipo Rio Negro?), vicino a una piccola frana del greto del torrente su cui si è depositato un rametto portato dalla corrente. (così giustifico il mucchio di sassi a destra, poco importa se la radice è comprata a Pescara, i sassi vengono da qualche cava delle dolomiti e il rametto buttato lì proviene dal torrente Nora nel cuore dell'incantevole Maiella Pescarese.
Quello che ho fatto finora è visibile dalle fotografie allegate. Il resto aiutatemi voi a farlo. Diamo a questi pinnuti un ambiente in cui possano sentirsi a casa. Colmatemi dei vostri consigli e ditemi come proseguire.
THE END
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