Questa è la ricetta del pastone:
la ricetta che sto scrivendo si trova a pag. 57 di "Guida agli scalari comuni e alti" di M. Salvadori, ed. De Vecchi.
Ingredienti:
Cuore di bue nettato, 1 Kg;
Filetti di platessa spellati, 400

0 g;
Cozze senza guscio, 200 g;
Gamberetti sgusciati, 300-400 g in totale;
Vongole sgusciate, 200 g;
Spinaci tritati (solo foglie), 500 g;
Carote, 200 g;
1 tuorlo d'uovo per ogni Kg di impasto;
Colla di pesce q.b., in base alla densità che si desidera ottenere.
Tutti gli ingredienti devono essere freschi. Bisogna lavarli, asciugarli, omogeneizzarli e amalgamarli. L'impasto così ottenuto deve essere posto in sacchetti per la congelazione e ridotto in tavolette abbastanza sottili da riporre nel congelatore, da cui si preleverà volta per volta solo il quantitativo necessario. La conservabilità del prodotto arriva a tre-quattro mesi. Per ottenere porzioni di dimensioni omogenee si possono usare alcune vaschette per fare il ghiacchio in cubetti. Una volta congelate le tavolette di alimento potranno essere riunite in un unico contenitore. Come si può intuire, questo cibo offre il vantaggio di poter essere prodotto in grandi quantità. Quando si decide di somministrarlo, basta prenderne un pezzo di dimensioni adeguate, scongelarlo e somministrarlo ai pesci. L'impasto di base può essere formato dagli elementi che lo compongono ridotti in parti più o meno grandi, per gli individui adulti, fino a una granulometria giusta anche per gli avannotti. Per questi ultimi, bisognosi di maggiori percentuali di calcio, è consigliabile aumentare leggermente la quantità di cuore riducendo quella degli spinaci. Il cibo destinato agli adulti viene impastato con colla di pesce che, oltre ad essere di per se un elemento nutritivo, assume la funzione di agglutinante; può essere sostituita con ottimi risultati con l'agar-agar.
Buon appetito lo aggiungo io...