Dal portale nanoreef.it
" Col termine “nanoreef” si intende un acquario marino di piccole dimensioni, generalmente di capacità inferiore agli 80 litri (20 galloni). E’il caso di sottolineare che gli americani hanno introdotto anche il termine “picoreef” per acquari sotto i 20 litri (5 galloni)."..........
....."Personalmente trovo che in un nanoreef i pesci devono venire introdotti in numero limitato, uno, due o al massimo tre pesci, in funzione delle dimensioni della vasca, possano arricchire ulteriormente l’ambiente, senza per questo aumentare troppo i rischi legati al loro più attivo metabolismo che, in pochi litri, può modificare in modo repentino i valori chimico fisici dell’acqua. Occorre escludere dalla scelta animali grandi e dal nuoto vivace e stadi giovanili di pesci grandi perché nella crescita necessitano di molti spazi e alimento.
Fra le specie ideali ci sono le specie di Gobidi o Blennidi di piccole dimensioni e che generalmente non si allontanano neanche in natura dalla loro tana. Tra i Gobidi, sono adatte le specie di Gobiosoma, preferibilmente mantenute in coppia, e quelle di Gobiodon.Tra i Blennidi le specie del genere Ecsenius.
Anche Pomacentridi di piccola taglia come Chromis viridis o Chrysiptera parasema sono pesci che è possibile allevare con successo in un nanoreef."
Tre anthias saranno troppi....ma forse è meglio che rivediate le vostre idee....e ricordatevi piano con i giudizi e con i paragoni strampalati....siete dei moderatori non dei messia che predicano il verbo....
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