Sono perfettamente d'accordo con Ale2002 e Bill.
Quello che (a prima analisi) potrei non capire è la "critica" secondo la quale ho screditato gli altri, mi sono eretto a portatore (magari unico) di verità, oppure ho dato dell'ignorante ai sifonatori, quando, in entrambi i primi post, ho ripetuto fino ad essere noioso che parlavo della mia esperienza e che non posso dire a nessuno cosa è giusto, principalmente perché le variabili sono troppe.
In ogni caso, se si è detto anche questo, accetto anche quest'appunto.
Certo, è ovvio che, salvo casi particolari (di cui non ho esperienza), trovo negativo sifonare, biologicamente e non solo. Proprio come Hector trova negativo (e screditante) chi parla di non sifonare. In fondo

, mi pare (quasi) una condizione di parità.
Anche se io sono per non toccare "mai" neanche il filtro (nei limiti del possibile), concordo che, nell'occorrenza, va toccato eccome (riduzione eccessiva del flusso, valori poco confortanti ecc.). Teoricamente, quindi, qualora ci fosse bisogno (problemi), perché non si dovrebbe intervenire anche sul fondo, in vari modi? Sono d'accordo anche in questo, solo che, "curiosamente", da quando non sifono, sia fondo che tutto il resto non necessita -da anni- di operazioni particolari in aiuto. Ripeto che non è una pillolina magica, ma solo un modo d'impostare una fetta fondamentale della "gestione" dell'ecosistema, mai decontestualizzata (le virgolette stanno per: mi piace pensare che l'acquario si gestisca da solo, con ausili da parte mia e degli accessori necessari alla sua salute). Diciamo che la mia è una conduzione abbastanza Let it Be!

(Lascia Che Sia)
Quanto al filtro, Bill, io sono in disaccordo anche con quelli che la notte lo spengono perché nella loro stanza fa rumore

, figurati! Solo che, dato che l'acquario non è solo la vasca tipo di 20

0 litri con pesci e piante, ci sono anche casi (statisticamente irrilevanti) di acquari che non abbisognano di un sistema di filtraggio tecnologico (in realtà il filtro naturale c'è sempre, ed è appunto il fondo, le piante, i batteri e le alghe sulle superfici e nella stessa acqua, ecc.).
In teoria, ad esempio, una vasca con un buon fondo, piante e qualche chiocciolina, esposta ad una finestra a giorno ad est, potrebbe non aver bisogno di nessun accessorio e manutenzione (ma bisognerebbe sempre seguire l'evoluzione dei vari parametri, come si dovrebbe fare sempre, del resto). So di casi in cui qualcuno prova a tenere, in condizioni simili all'esempio precedente, anche qualche piccolo pesce, come i Guppy. Questo genere di esperimenti li considero molto interessanti (io li feci, tempo addietro), ma bisogna stare molto attenti a tenere d'occhio il tutto ed intervenire quando c'è bisogno, tempestivamente (ed è auspicabile indagare sulle cause del "crollo", con i mezzi teorici e pratici che si dispongono).
Sbaglia, a mio avviso, chi realizza tali prove senza testare e credendo di aver trovato il modo di creare acquari naturali infallibili: in base a quello che ho appreso, non mi sembra così (soprattutto quando sono presenti pesci, anche se di piccolissima taglia e in vasche di centinaia di litri).
Credo che l'acquario senza filtro -possibilmente senza pesci- sia, se si è già preparati, un'esperienza particolarmente istruttiva, ma... occhio

: difficilmente durerà come uno specchio d'acqua naturale, va realizzato a puntino e va seguito parecchio, anche se "a distanza" (finché ce lo si può permettere).
Anche qui, naturale, ogni acquario è un ecosistema a sé, relativamente isolato e certamente peculiare, quindi, anche ognuna di queste micro o mega vasche senza accessori, avrà la sua storia.
Un saluto,
Matteo.