Bene, progrediamo e riassumiamo
Il fondo è un substrato biologico che ha anche la funzione "filtro" quindi come esiste la possibilità di ritoccare periodicamente un filtro per snellirne o aggiustarne l'efficacia, così può essere opportuno sifonare un fondo.
Ogni vasca è un mondo e un equilibrio a se quindi ognuno deve fare i conti con la propria vasca e decidere se, quando e quanto sifonare. I risultati gli saranno da insegnamento.
Io ho una vasca di un centinaio di litri che gira ormai da un anno e mezzo con un fondo costituito da pietruzze varie (ghiaia rugosa fatta a posta per le piante) con sopra ghiaia grossa di fiume. Inizialmente sifonavo un poco ma poi con il passare del tempo ho notato che i detriti erano sempre meno visibili e i valori di NO3 anche quasi nulli così ho gradatamente sia interrotto la sifonatura sia diradato i cambi d'acqua (da uno ogni 15 giorni a uno ogni 40 giorni). Con un filtro classico a tre scomparti, questo tipo di fondo e una marea di piante, mi trovo veramente molto bene con i valori dell'acqua sotto controllo e i pesci apparentemente in buona salute
Competamente diversa è la situazione in un'altra vasca con fondale di sabbia di quarzo che mi sta dando problemi. Qui forse giocano a sfavore una maggiore compattezza del materiale di fondo e una maggiore quantità di detriti rispetto alla vasca precedente. In questo caso, i cambi d'acqua sono più attenti (ogni 15 giorni) e forse sarebbe utile ogni tanto sifonare.
ciao
Alessandro