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Conosco tanti 14enni con un'intelligenza impressionante, e tanti 50enni decisamente idioti.. Difatti questo non era il punto.
Il punto è, siete piccoli, avete una visione ancora abbastanza immatura della "vita" ( come me, ma sto un passettino più avanti ), quindi ancora non riuscite ad entrare in una determinata ottica di moralismo.
bubo, evitiamoci il perbenismo da sottosviluppati intellettualmente: non ho detto di uccidere nessunio, ma solo di LASCIAR morire quegli animali lì dove si trovano, per NON ALIMENTARE questo mercato.
Comunque sbagli: l'errore non risiede solo nel liberarli in natura ma anche nel tenerli nel proprio acquario: fino a quando ci saranno persone che dimostrano di gradire questi "mostri" ( parlandone o acquistandoli ) ci sarà qualche mentecatto da qualche parte del mondo che si crederà DIO o la NATURA, chiamatela come vi pare, che metterà insieme animali diversi per creare nuovi mostri per dissetare la sete di mostruosità degli acquirenti.
Ripeto: la selezione, se non intensiva, non è neanche minimamente paragonabile all'IBRIDAZIONE di ANIMALI DIVERSI.
Napoli_94, ma che vuol dire prendersela con loro? Ecco dove sta la dimostrazione della vostra età decisamente ancora acerba, nel non capire che non è un atto di violenza nei loro confronti non comprarli quanto più un atto di RESPONSABILITA' e COSCIENZA verso l'acquariofilia e la moralità umana cercare di interrompere questo mercato. Prendersela con quelli che li hanno creati??? Io me la prendo con chi è talmente poco informato acquariofilamente da comprarli così da alimentarne il mercato. Perchè questo mercato è un atto di NON rispetto nei confronti della natura, e questa mancanza di rispetto ce l'ha chiunque compri questi "Mostri".
Siamo NOI, noi che compriamo, a dettare le regole: fino a quando vedranno che c'è qualcuno che compra un simile mostro, continueranno a CREARNE.
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L'acquario non è un bel quadro da osservare, è il mezzo attraverso cui poter osservare e studiare la natura acquatica.
Non deve rispondere al desiderio di appagare il proprio egoistico gusto estetico, ma alle esigenze della specie allevata.
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