Non credo che la composizione del guscio sia diversa (al limite cambia leggermente la solubilità per via della diversa struttura dei cristalli: calcite, aragonite e polimorfi vari).
Può cambiare però il fatto che il guscio sia o meno ricoperto di uno strato di materiale proteico. Questo ne maschera (non elimina) la corrosione. Questa ipotesi mi viene in mente per affinità con quanto accade per le giovani ampullarie: il rivestimento del guscio (che conferisce parte del colore), particolarmente sviluppato in giovanissima età, ne impedisce la apparente corrosione, ma se gli animali sono cresciuti in ambiente povero di calcio oppure troppo acido, muoiono prestissimo (quindi i danni, internamente, ci sono), pur avendo conchiglie esternamente intatte. Quando l'animale cresce, tale rivestimento diminuisce e l'eventuale corrosione del guscio appare evidente.
Magari (è un'ipotesi) le neritine mantengono tale rivestimento per tutta la vita, per cui una lumaca con seri danni al guscio e in fin di vita non è facilmente individuabile, quindi la metti in vasca e, dopo poco, muore.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
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