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Originariamente inviata da zuello
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ACE65, io l'ho scritto sopra.
Il fatto è che ducati non valorizza il pilota in quanto è guidabile ad alti livelli solo da un pilota.
Yamaha invece è una moto che riesce ad interfacciarsi al pilota.
E' vero che valentino si è portato dietro tutto lo staff tecnico della honda, ma è anche vero che la prima versione della yamaha non era una gran moto e che con solo un autunno/inverno per riprogettarla non si è ottenuto un gran che(vedi motori che si spaccavano).
Adesso dopo anni sembra una moto molto affidabile e stabile.
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Cerchiamo uno straccio di obbiettività....Vale quando è arrivato in Yamaha si è ritrovato cmq con una moto che andava bene visto che Biaggi fino all'anno prima era sempre arrivato dietro di lui, il lavoro mostruoso fatto dai suoi tecnici ha dato tutti i frutti due anni dopo, e cmq casualmente è la stessa cosa che ha fatto Socmacher in F1, si è portato via tutti i tecnici dalla Benetton e casualmente la Ferrari è tornata a vincere. Sarà sempre un caso che quei tecnici ora siano in testa al mondiale di F1? Torniamo alle moto e alla Ducati......non valorizza il pilota...in che senso? Ducati è stata creata con caratteristiche tipiche del marchio, motore desmodromico e telaio a traliccio, vi siete già dimenticati le vittorie di Capirossi il titolo perso grazie a Gibernau, e la vittoria di Bayliss a Valencia due anni fa? Quest'anno per renderla più guidabile sono passati al telaio in monoscocca in carbonio, ma ci vuole tempo. Continuate a parlare di valorizzazione di che?
CIAO
