Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 27-03-2009, 22:07   #6
ELENIO
Ciclide
 
Registrato: Nov 2008
Città: CATANIA
Acquariofilo: Dolce
Età : 37
Messaggi: 1.468
Foto: 0 Albums: 1
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 0 Post(s)
Feedback 2/100%
Invia un messaggio tramite MSN a ELENIO

Annunci Mercatino: 0
Originariamente inviata da vesperio
Originariamente inviata da ELENIO
Ma la cosa che proprio non capisco è perchè fare leggi che mettano in ginocchio le nostre aziende? Da dove parte questa scelta? che problemi hanno mai dato in passato questi farmaci?
E' proprio per rispondere a queste tue domande che lo stato vuole che anche i medicinali per pesci siano soggetti ad AIC. Si chiede alle aziende: "mi fai vedere gli studi che hai fatto che dimostrano che il tuo prodotto fa bene al pesce? Che non gli fa male?" e soprattutto "mi fai vedere gli studi che hai fatto di cancerogenesi e mutagenesi?" Perchè io ho un acquario di 400 litri, se ci verso dentro un medicinale e poi ci infilo il braccio dentro fino all'ascella vorrei essere sicuro, più che sicuro, che l'acqua del mio acquario non sia tossica per la mia pelle, per la pelle di mio figlio se ci mette dentro una mano. Perchè se ho una vasca aperta l'acqua evapora, e con essa il medicinale e chi la respira quell'aria? Di nuovo noi, io e la mia bambina. Allora casa produttrice "mi fai vedere la documentazione e gli studi in cui hai preso in considerazione queste ed altre 30 situazioni di pericolo ed hai stabilito che il prodotto è innocuo?".
Ricordiamoci che di questo stiamo parlando, non di una tassa del governo per far su dei soldi. Ma di SALUTE PUBBLICA. Immaginate di scoprire domani che l'evaporazione de medicinali delle vasche è....che ne sò....neurotossica (per esagerare), come la prendereste? e come la prenderebbe chi lavora in un negozio di acquari da 30 anni?

Quindi ELENIO questo era per rispondere alla tua domanda. Questa scelta parte dal dovere di tutelare la salute di tutti noi in primis. E poi io sono convinto che si tuteli anche quella del pesce mettendo dei paletti alle aziende.
Sono perfettamente d'accordo con te su quresto. La salute prima di tutto. Ma allora è giusto che l'azienda dimostri la qualità effettiva del prodotto, che non deve essere nocivo o tossico per i pesci e per noi che stiamo con le mani dentro quasi quanto pi pesci. Sarei anche molto favorevoleche il negoziante per vendere i prodotti debba aver superato degli esami che ne attestino le competenze nel campo "malattie pesci". Ma questo non giustifica una spesa di 20 mila euro, ma assolutamente, quando poi c'e' chi sempre in Eu ne spende 10 volte di meno. Rispondendo a Lollo=P il fatto che in Germania "va piu' di moda" non giustifica un costo statale così alto, a limite giustificherebbe che l'azienda metta in mercato un oggetto ad un costo superiore per avere un guadagno adeguato (vendo 100 ma ho lo stesso guadagno dell'azienda tedesca che vende 1000), ma in campo burocratico che centra? Almeno che lo Stato vuol guadagnare gli stessi soldi che guadagna la Germania, dato che li essendoci piu' domanda ci sono piu' prodotti e possono abbassare i prezzi di queste spese burocratiche. Forse sono io che mi sono perso qualcosa, ma per me il tutto non è giustificabile (COME COSTI)
__________________
ELENIO non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,10721 seconds with 13 queries