Ora, come detto prima non ho capito il problema di fondo ma lo immagino.
La questione economica credo nasca non dall'esigenza di pagare una multa. (pago 30 euro per un parcheggio irregolare e vado) ma dall'esigenza di avere le autorizzazioni per medicinali che sono molto diverse da quelle per alimenti.
Servono macchinari e apparecchiature atte a garantire la "bontà" dl prodotto e quidni il rispetto delle norme di buona preparazione. una persona laureata e qualificata in pianta stabile che controlla tutto (ma è pagata dalla stessa casa produttrice quindi...è un costo per loro e una presa per il culo per noi).
Poi devi dimostrare che il farmaco funziona, non basta dire "ma sì, c'è un po' di antibiotico.... servono analisi di laboratorio, prove concrete test in vitro prima e sugli animali poi. Ora in realtà un farmaco ad uso umano da quando viene "progettato" a quando riesce ad essere commercializzato passa una trafila di 12 anni, (salvo casi di emergenza mondiale come l'aids per il quale il primo farmaco è stato autorizzato in circa 6 mesi!!). Non so a quali normative dovrebbero sottostare per uso acquariofilo, probabilmente ad una procedura semplificata e più breve ma non dubito che i costi siano per loro molto alti.
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