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Vecchio 20-02-2009, 01:25   #133
Marco AP
Pesce pagliaccio
 
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Mi fa molto piacere che alcuni operatori siano intervenuti. Se qualche altra azienda o negoziante vuole intervenire, è il benvenuto.

Tornando al discorso, cito questa frase di geronte.

Quote:
ma vi sottolineo che la politica dei margini in America è molto ridotto perchè c'è un mercato 10 volte superiore al nostro e la pressione fiscale è limitata.
Questo è anche un fattore non da trascurare. La pressione fiscale in Italia è altissima rispetto a molti altri paesi industrializzati. Non pensate che se un negoziante che paga un prodotto 50 Euro e lo rivende a 100 Euro, il negoziante ha guadagnato 50 Euro puliti... magari così fosse. A quei 50 euro vanno tolte le tasse e raramente sono al di sotto del 50%... Restano quindi 25 euro, ma a questi vanno tolti i costi della gestione di un negozio, di un magazzino, di un dipendente ecc. ecc. Alla fine se restano 15 euro puliti è un miracolo. Questo naturalmente vale per tutti i settori. Queste sono cose che chi non ha mai avuto un'attività di commercio difficilmente sa o difficilmente riesce a capire. Capita spesso, inoltre, che uno apre una nuova attività... vede che rientrano una discreta quantità di soldi e si dà alla bella vita... ma non sa che quei soldi, poi a Giugno, la metà andranno allo stato. E quando poi il commercialista gli dice che ci sono da pagare 20 mila euro di tasse... questo si strappa i capelli perchè quei soldi li aveva spesi tutti o li aveva investiti in malo modo. Quanta gente conosco, anche al di fuori di questo settore, che hanno aperto la propria attività e che dopo il primo euforico anno, il secondo chiudevano o fallivano perchè non avevano i soldi per pagare le tasse...
Questo discorso per farvi capire che non è tutto oro quello che luccica e che non è così semplice far quadrare i conti e che, ricollegandomi al discorso del mio precendete post, non bisogna adagiarsi sugli allori, ma sempre e cmq farsi il mazzo.
Se quindi in Italia c'è questa sensazione, che i negozianti fanno la cresta sul povero malcapitato cliente, non è così... la cresta semmai la fa lo stato e la burocrazia assurda che c'è in italia... ma se noi compriamo all'estero e diamo i nostri soldi all'estero, non facciamo altro che peggiorare la situazione e dimnuire il benessere di tutti, compreso di colui che ha risparmiato 5, 10 o 50 euro.
Naturalmente il discorso della globalizzazione è un bellissimo discorso ed è una bella cosa, ma in questo momento di crisi generale, io penserei prima ad aiutare noi stessi... e un domani, quando questa crisi, si spera, sarà passata, ci sarà modo di intraprendere nuovamente la strada per la globalizzazione.

Ciao
Marco AP non è in linea   Rispondi quotando
 
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