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Qui mi trovi un pò meno d'accordo....empirici, opinabili e...direi a volte azzardati sono i tentativi che noi mettiamo in atto per raggiungere magari avventurosamente l'obiettivo, non la certezza che l'obiettivo è matematicamente certo se noi seguiamo in maniera precisa le regole.
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infatti io asserisco esattamente il contrario, e cioe' che il raggiungimento dell'obbiettivo non e' matematicamente certo.
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Nel caso invece dell'utilizzo dei batteri vivi (come da mia personale esperienza) si riesce ad abbattere i tempi,
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il problema e' proprio che molta gente ha avuto esperienze diverse dalle tue, tanto che molti sostengono che gli attivatori batterici contengano principalmente batteri stramorti e che non servano a niente.
la mia esperienza e' stata (piu' volte) quella di un picco di nitriti inferiore a quanto ci si aspetterebbe senza usarne, ma che comunque finisce su valori che possono essere pericolosi per i pesci.
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Anche qui non è esattamente come pensi... prendiamo ad esempio l'ammoniaca, [...]Bene la reazione chimica che la lega all'acqua è influenzata proprio dal Ph (ed il ph a sua volta dal kh), per cui se ci troviamo in presenza di acqua acida (ph basso) la reazione chimica si sposta verso la forma di ammonio -non tossica-, a ph basico invece la reazione si sposta verso la forma di ammoniaca fortemente tossica.
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conosco discretamente la chimica dell'acqua.
forse non ci siamo capiti, faccio un riassuntino, fammi sapere se ho capito male: stavi sostenendo che il picco dei nitriti e' una cosa legata alla chimica e non alla biologia (il che e' falso, dato che i batteri hanno un ruolo imprescindibile in qulle trasformazioni chimiche) e poi dicevi che anche per il KH e il pH e' cosi'.
io ho detto che per il KH e' piu' vero, nel senso che ci sono processi biologici che possono indurre variazioni di questo parametro ma solitamente non sono cosi' importanti come quelli che hanno a che vedere con il picco dei nitriti.
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Certo, tutto secondo le istruzioni della casa e dalla mia esperienza diretta.
Per quanto riguarda il bugiardino della Askoll occorre dire che oggi con le leggi di mercato che ci sono, sappiamo tutti che la pubblicità ingannevole o peggio la frode in commercio sono reati punibili in maniera severa...e non ho creduto utilizzando questo prodotto che una azienda come la askoll commercializzasse un composto impostore.
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askoll ha dimostrato che in alcuni casi funziona, e dal punto di vista legale e' sufficiente (dopodiche' se osservi il grafico vedrai che un picco piu' basso lo prevedeno anche loro, o almeno lo prevedevano un paio d'anni fa).
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Se si afferma che ci sono batteri vivi; ebbene devono esserci batteri vivi!.
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si', ma quanti? quanti sono ancora vivi quando apri la confezione, quanti rimangono vivi dopo un mese che e' aperta? perche' i primi tempi scrivevano di conservarli in frigo (AFAIR) e piu' tardi hanno cominciato a scrivere di NON conservarli in frigo?
quanti schiattano invece che "attivarsi" quando finiscono in acqua? quanti riescono a insediarsi da qualche parte e avviare una colonia?
tutti questi parametri variano, non sono scientificamente determinabili, e tutti questi (e molti altri, quali la disponibilita' di nutrienti in vasca al momento dell'insediamento, la temperatura dell'acqua, il tipo di materiale filtrante e tutti quelli che hai citato per il "metodo naturale") influiscono sul risultato finale.
tu non hai riscontrato picchi, molti altri si.
IMHO o sono gli altri a non saper leggere le istruzioni o sei stato fortunato tu.
dopodiche', come detto, al prossimo allestimento mi procurero' una confezione di cycle e ci provero' anch'io, non escludo che abbiano migliorato la formula.
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posso solo ipotizzare che il precedente Cycle in commercio essendo molto più deteriorabile e meno potente del Superfast, necessitava inoltre di essere conservato in frigorifero pena la perdita di efficacia della soluzione;
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quindi tu dici che quella differenza e' dovuta a formulazioni diverse.. uhm.. possibile.
ribadisco comunque che le esperienze negative io le ho avuto con il nitrivec. al momento non ricordo di aver avviato vasche con cycle, anche se e' possibilissimo.
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In qualche modo credo di aver già risposto a questi interrogativi posso aggiungere che è assai improbabile ( è un eufemismo) che un filtro avviato da anni e non stressato al momento del cambio di vasca possa essere spettatore di un picco di nitriti..... se ciò si verifica..non può che essere ricondotto a sostanze tossiche presenti nella nuova vasca o negli arredi che non sono stati opportunamente puliti prima dell'avviamento.
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io invece tenderei a dare la colpa al fatto che in una vasca matura tutto l'arredo, da vetri a piante a fondo fungono da substrato per i batteri.
se sposti il filtro in una vasca nuova tutto questo scompare e il filtro si trova ad essere sottodimensionato (come popolazione batterica)