|
Originariamente inviata da miky!
|
|
Quote:
|
(magari adattato benissimo a nuove condizioni) ma che non ha più nulla delle caratteristiche originarie
|
non sono d'accordo con questa affermazione, in quanto, un pesce non può adattarsi benissimo in un lasso di tempo cosi ristretto (che potrebbero anche essere 5 anni per esempio) perchè appunto alla natura ci sono voluti miglioni di anni per adattare una specie a vivere in altri ambienti..noi, dunque è impensabile riuscire a variare il loro metabolismo e il loro processo fisiologico in un paio d'anni...sono d'accordo con te invece se mi dici che ci sono specie che resistono bene a caratteristiche dell'acqua estreme come può essere un elevata salinita per quanto riugarda le specie eurialine...ma la grande maggioranza delle specie sono stenoaline...
|
Appunto
miky!, era per dire che, quand'anche fossero ben adattate (per esempio, per i poecilidi 5 anni sono più di 15 generazioni, si può pensare che comincino ad adattarsi), non sarebbero comunque condizioni naturali. Era un'ipotesi estrema, non un'affermazione (solo per chiarezza, eh!).
Per il futuro, se mi quoti, quotami per intero:
|
Originariamente inviata da ilVanni
|
Il problema che uno deve porsi è se vuole ricostruire le condizioni in cui il pesce vive in natura oppure se vuole un pesce (magari adattato benissimo a nuove condizioni) ma che non ha più nulla delle caratteristiche originarie.
Se uno vuole un pesce marino, IMHO, deve fare una vasca marina. Altrimenti c'è il salmastro, oppure il dolce nelle sue infinite variazioni (acqua dura, tenera, acida, ecc.).
|