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Non conosco Macrobrachium lar, ma conosco bene il lanchesteri. Il dimorfismo sessuale è piuttosto evidente negli adulti: il maschio ha il primo paio di chele più grosso e allungato rispetto a quello della femmina. Questa specie è totalmente dulciacquicola, quindi la riproduzione dovrebbe avvenire spontaneamente in cattività semplicemente allevando assieme individui di sesso opposto; il problema è il mantenimento in vita delle larve planctoniche, dal momento che in natura queste vengono portate dalla corrente in acque salmastre, dove si accrescono per poi migrare nelle zone ad acqua dolce. Vanno quindi tenute in vaschette salmastre e alimentate con fitoplancton e zooplancton minuto.
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"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"
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