In pratica un puntello alla mia teoria
di gestione, che è bene precisare, va in palese contrasto con l'ambiente naturale che tentiamo di simulare.
L'oligotropico acido somiglia ad uno stagno tiepido: acqua ferma, melma sul fondo...
Il problema è che per gestire in questo modo la vasca (lasciando precipitare e "marcire" sul fondo vegetali e non) dovremmo prima accertarci dell'effettiva idrolisi della cellulosa in glucosio, e che questo riesca a fornire sostentamento alla riduzione da parte del fondo vivo...
... e dovremmo avere 10000 litri d'acqua per ogni pesce inserito
