Patrick Egger, difatti avevo chiesto di indirizzarmi alla fonte proprio perchè mi INTERESSA l'argomento.
Ma gli esemplari che avevi erano stati catturati da giovanili e poi accresciuti fino a quella stazza in vasca oppure erano già stati catturati di quelle dimensioni?
Inoltre, in che vasca li tenevi, dimensioni e valori?
In ogni caso non hai ancora risposto cosa significava quel commento inutile e fuoriluogo.
goberjak, questa ironia la trovo davvero inadeguata alla situazione.
Stavamo discutendo su un punto fondamentale dei valori dell'acquariofilia: i valori chimici dell'acqua. Se non si è ingrado di portare avanti le proprie motivazioni, costruendo così un discorso che potrebbe risultare interessante ( ancora non mi hai risposto alla domanda: ok, alcune speci posso resistere a valori inadeguati, ma per quale motivo tentare di tenerli a valori non adatti? ), si può anche dirlo chiaramente, senza fare questa sceneggiata.
Patrick Egger, per curiosità, visto che secondo Goberjak dovresti portare avanti tu il discorso: secondo te è giusto tenere i pesci a valori fisico/chimici non ideali per loro? E se si, da dove nasce la necessità di tenerli in condizioni non idonee?
Comunque, in generale, continuo a non capire da dove scaturisce tutta questa ostilità nei miei confronti. Non mi pare di dire un'eresia dicendo che è GIUSTO tenere i pesci a valori ideali, cosa che dovrebbe essere un èprincipio fondamentale dell'acquariofilia.
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L'acquario non è un bel quadro da osservare, è il mezzo attraverso cui poter osservare e studiare la natura acquatica.
Non deve rispondere al desiderio di appagare il proprio egoistico gusto estetico, ma alle esigenze della specie allevata.
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