codyx, veramente tu hai detto che l'intento iniziale era quello di lasciarlo morire nell'acquario grande aggrdito dagli altri.
Comunque.. Il discorso ipocrita che si sente spesso è come sono tenuti i pesci nei negozi. Ed io ti rispondo: e allora? Innanzitutto nei negozi si presuppone che i pesci ci debbano stare per qualche giorno, un paio di settimane massimo. E tu, come qualsiasi altro uomo, riuscireste a vivere in un ripostiglio 1 metro per 1 metro per un paio di settimane; ma riuscireste a viverci per tutta la vita? No. Così come i pesci dal negozio un paio di settimane possono anche starci così ristretti, ma nella fase di accrescimento e vita devono avere una vasca adeguata.
Comunque i 100 litri credo siano suffficienti, sempre che i piccoli Scalari non fossero 300/400, ed allora entrerebbe il problema del tentativo di dominanza di alcuni sugli altri, che, secondo me, non è da sottovalutare.
Poi: hai detto che lo Scalare ha 2/3 anni: non mi sembra che la persona che li ha allevati li abbia tenuti in quella vasca ( parlo del 200 litri con i fratelli e la coppia ) per il tempo necessario visto che a 2/3 anni gli Scalari son già più che adulti e maturi sessualmente, così quel povero Scalare ha subito le violenze degli altri per due lunghi anni se non tre.
Poi: ovvio che gli animali come noi possano avere dei difetti sin dalla nascita, ma da quel che so, il nanismo come patologia non è contemplato in questa casistica. Può un pesce rimanere notevolmente più piccolo senza apparenti motivazioni, ma resterebbe più piccolo anche l'occhio, mentre la grandezza dell'occhio, sproporzionata rispetto al corpo, lascia intendere che abbia avuto problemi nello sviluppo.
E si: c'è la possibilità, anzi la quasi certezza, che nel regno animale l'esemplare "difettoso", malformato o diverso per pigmentazione ( tipo albini ), sia escluso dal branco, proprio perchè in natura sarebbe il punto debole del branco, rendendo tutti più vulnerabili alla predazione.
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L'acquario non è un bel quadro da osservare, è il mezzo attraverso cui poter osservare e studiare la natura acquatica.
Non deve rispondere al desiderio di appagare il proprio egoistico gusto estetico, ma alle esigenze della specie allevata.
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