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lusontr, si hai ragione, l'acquariofilia è comunque un qualcosa da sperimentare.. Ma io resto pur sempre una ragazza, e per questo tendo ad affezionarmi agli animali che prendo.. Quindi se doveste uscir fuori un pesce da branco che non risulti un Piranha ok, altrimenti non riuscirei a tentare di metterli per poi toglierli!
Quindi, si resta su "only catfish"!
In linea di massima, secondo voi, a livello sia caratteriale ( quindi considerando il numero di coppie o trii che sia ) sia di inquinamento ( quindi considerando anche il periodo in cui ( forse ) riuscirò ad avere un tot di piccoli da accrescere, nella stessa vasca s'intende ).. Quale potrebbe essere la popolazione di soli Loricaridi che potrebbe vivere e riprodursi in questa vasca?
Per ora:
- Coppia di Hypancistrus sp. Rio Xingu
- Coppia di Hypancistrus L 333
- Corydoras reticulatus ( quanti? )
- Altri Hypancistrus? O Peckoltia? O piccoli Panaque? Sempre rigorosamente proveniente dal Rio Xingu ovviamente. Non so se un'altra coppia di simil Hypancistrus ( quindi totalmente "terrestri" ) possa esser troppo, che dite? Oppure qualche altro Loricaride "simili Sturisoma" che vive "appeso" per colonizzare la parete rocciosa/lignea.. Non so qualche Parotocinclus o similari, che dite?
Approposito: siamo tutti d'accordo quindi che dall'esempio di base ci si "deve" aggiungere qualche radice? Perchè Paolo aveva detto che era "necessario" solo per la riproduzione delle L 134, ma non essendo del Rio Xingu e quindi non mettendole, non serve più per loro.. Al massimo potrei mettere di tanto in tanto pezzetti di legno di torbiera ( che è anche più morbido dei legni ADA che generalmente uso ) proprio "simil alimento".. Che ne dite?
Comunque grande notizia: sono riuscita ad aggiudicarmi la vasca ed entro fine settimana vado a ritirarla! E da domani si iniziano gli schizzi per l'allestimento ( stavolta li posto così mi date un parere perchè ho varie idee partendo da quell'esempio del link )
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L'acquario non è un bel quadro da osservare, è il mezzo attraverso cui poter osservare e studiare la natura acquatica.
Non deve rispondere al desiderio di appagare il proprio egoistico gusto estetico, ma alle esigenze della specie allevata.
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