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Vecchio 08-09-2005, 17:41   #7
robypellegrini
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Per prima cosa benvenuto nel Forum!

L’acqua della tua vasca è verde per la presenza di alghe in sospensione; come diceva anche Cecio è in corso una “fioritura algale” (chiamata anche amichevolmente “zuppa di piselli"). I pesci rossi presenti, foglie e detriti e le stesse alghe morte vanno a costituire grandi quantità di nutrienti che…sfamano gli unici vegetali presenti (ossia le alghe), in una sorta di circolo vizioso. Diciamo che, finché c’è un certo rapporto tra produttori e consumatori e finché c’è ossigeno, non si creano grandi problemi, a parte il fatto di avere una visibilità ed una trasparenza dell’acqua pari a 0.
Il discorso cambia se hai intenzione di inserire altri pesci: questo porterebbe ad una diminuzione dell’ossigeno, aumento di nutrienti e sostanze di scarto e…aumento conseguente di alghe (ossia a fenomeni di eutrofizzazione).

Per eliminare le alghe in modo naturale è necessario instaurare un equilibrio biologico tra vegetali ed animali.
Il fondo va benissimo anche in argilla (anzi, beato te che hai una lago naturale e che non hai dovuto mettere teli e sagome per impermeabilizzare…) e non è necessario inserire sabbia o sassi sul fondo (anche se i sassi puoi metterli per fini estetici).

In presenza di molti pesci o di esemplari di grandi dimensioni le piante non ti risolveranno il problema al 100 %, ma sicuramente ti miglioreranno la situazione.
Sui testi le percentuali che vengono consigliate sono le seguenti:
-circa il 40 % della superficie del fondo ricoperto da piante ossigenanti sommerse
-circa il 50-60 % di superficie ricoperto da foglie (quindi da ninfee e piante galleggianti.

Le ossigenanti sono quelle piante che vivono sommerse, producono ossigeno ed eliminano nutrienti. Con i fondo naturale basta che tu appesantisca il mazzetto di piante con una peso e tu lo getti nel lago; come specie da esterno puoi usare Myriophyllum spicatum, Ceratophyllum demersum, Vallisneria spiralis, Vallisneria gigantea (è la più robusta per i pesci), Potamogeton, Elodea densa, Elodea canandensis. Considera, però, che pesci rossi, koy, Carpe Amur, Carpe, ecc. sono pesci fitofagi che potrebbero cibarsi di tali piante, così come delle piante galleggianti.

Le piante galleggianti ombreggiano la superficie e, tramite le loro radici, assimilano i nutrienti. Tra le specie rustiche puoi utilizzare Azolla caroliniana e Lemna minor; tra le tropicali Eicchornia crassipes, Pistia stratiotes e Salvinia auriculata.

Le ninfee hanno la stessa funzione delle galleggianti (ma in più fioriscono!), con la sola differenza che hanno delle robuste radici infisse nel fondo. Esistono varietà di diversa grandezza, dai colori praticamente infiniti; le foglie giovani potrebbero essere danneggiate dai pesci erbivori.

Le piante palustri hanno robuste radici infisse nel fango, molte di esse fungono da vere e proprie “pompe”, che filtrano i nutrienti e li bioaccumulano nei loro tessuti. Tra quelle più efficaci (ma la scelta potrebbe essere infinita) e rustiche ci sono Pharagmites australis, Typha latifolia e Typha angustifolia, gli Iris acquatici, Sparganium erectum.
Il ghiaccio non è nocivo alle piante rustiche che, in inverno, vanno in riposo per poi rispuntare in primavera.

Se inserirai un bel numero di piante (oltre che a rendere il lago più naturale e più estetico) dovresti migliorare la situazione.
I cambi d’acqua non servono, anzi, spesso sono più nocivi che benefici.

Per quanto riguarda i pesci, le considerazioni da fare sono le seguenti:
-alcuni pesci sono erbivori, altri sono carnivori (come lucci, persici, pesce gatto); i primi mangiano le piante mentre i secondi prederanno gli erbivori ed i giovani carnivori
-più pesci inserisci e più difficoltà ci sono per instaurare un equilibrio biologico.

Se ne hai la possibilità potresti inserire anche un filtro, ma non eliminerà le alghe verdi.

Mi sono accorto di aver scritto quasi un poema..
Spero di esserti stato utile.
In ogni modo sono a tua disposizione per ulteriori chiarimenti.

Un saluto,

Roberto
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