Questo post e' partito dalle lamentele di un medico specializzando che si e' visto decurtare lo stipendio. E' innegabile che una riduzione di stipendio e' cosa molto sgradevole, ma visto
1) il momento congiunturale
2) il fatto che e' un medico in formazione e lo stato gia' spende per lui (professori etc..)
3) che il pagamento degli specializzandi e' cosa relativamente nuova (prima era lo specializzando a pagare)
Penso si debba concludere che ahimè tutti dobbiamo essere pronti a cio' e che comunque il suo stipendio rimane accettabile (ai miei tempi era zero..) quindi si puo' essere dispiaciuti di un suo problema economico, ma la sua situazione rimane comunque privilegiata.
Poi si e’ dirottati (motivo dello spostamento in eventi) sulla congruita’ degli stipendi dei medici.
Analizzo il problema dei medici ospedalieri, in quanto i professionisti che lavorano in privato o di altro livello hanno stipendi molto variabili.
Un medico ospedaliero nella mia regione appena assunto guadagna 2450€/mese io ho 10 anni e sono a 2700. Per valutare se questo stipendio e’ congruo si possono prendere come riferimento:
1) il titolo ed il paragone con professionisti con analogo curriculum:
il medico ha un curriculum formativo di 11

anni, paragonabile solo a quello di un vice questore, un magistrato o simili cariche pubbliche che hanno stipendi analoghi o maggiori
2) il confronto con altri professionisti della stessa branca e/o di altri paesi
Un medico di medicina generale guadagna in italia oltre 5000€/mese
Un medico ospedaliero in Francia o Spagna guadagna dal 60 al 80% in piu’
La realta’ USA non e’ paragonabile e lo stipendio incommensurabilmente maggiore.
Ovviamente se paragono il mio stipendio a quello di mia moglie impiegata in prefettura, pur laureata, e’ doppio. Se poi lo paragono a quello dalla mia amica laureata in economia e commercio ed impiegata come bidella da 6 anni e’ altissimo, ma non sono paragoni pertinenti.
Tutti lavoriamo abbiamo competenze e responsabilita’ e purtroppo non c’e’ una correlazione diretta ed evidente fra cio’ e il salario ad esse connesse, ma ripeto, se volete passare al socialismo russo, per me va bene, altrimenti bisognera’ adeguarsi, io guadagno piu’ di un impiegato di prefettura ed un magistrato piu’ di me, disquisire sul peso e la qualita’ del lavoro di uno o di un altro non e’ produttivo.
Cio’ ovviamente non toglie che alcuni stipendi siano un insulto (vedi quanto riferito da Wurdy) ad un professionista (architetto), ma li’ sono suggeribili azioni di altro genere (valutazione delle tariffe sindacali) e ovviamente azioni legali contro gli insolventi.
Il terzo ed ultimo argomento, ottimo argomento da eventi, e’ la qualita’ percepita dell’operato dei medici, cio’ che, con termine giornalistico si chiama malasanita’, aneddoti di cui tutti possiamo narrare.
Ahime, e’ ancora vero, il medico sbaglia e lo fa per tre motivi
1) superficialita’/ignoranza
2) inadeguatezza delle strutture
3) Difficolta’ diagnostiche obbiettive (quando una malattia e’ altamente improbabile o sfugge alla diagnosi)
Solo il primo punto e’ perseguibile, gli altri due non trovano nel medico la loro soluzione.
Ora mi e’ impossibile entrare nel merito di ogni singolo episodio, ma se guardate bene spesso i motivi di errore sono gli stessi per cui i pacchi si perdono (ma nessuno parla di malaposta) alcuni criminali vengono assolti (ma nessuno parla di malamagistratura) etc…
Quelli di cui al punto 1) sono episodi spiacevoli, e anche se sono piu’ rari di quanto si pensi, vanno identificati, preventui e corretti. Tutta la parte sana del servizio sanitario lavora per evitarli, specie che come me, per scelta, lavora solo nel pubblico, tuttavia errori di tal genere ve ne saranno sempre e visto il futuro sempre piu’ triste ad essi contribuiranno le progressive ristrettezze economiche che comportano una crescente inadeguatezza delle strutture.