vabbè penso sia superfluo rispondere... però è doverso e sarebbe maleducato non farlo...
Ora è tutto perfettamente chiaro. Mi fa solo tristezza che tutti pensino un sacco di cose inesatte. Compreso chi fa l'informatore farmaceutico, che non so che specializzandi conosca... Quelli che fino all'anno scorso prendevano 966 euro di stipendio, da cui dovevano uscire 2000 euro di tasse universitarie, un'assicurazione RC medica, per la maggior di loro parte un'affitto, i pasti ed altro..?. Ora è stato aumentato, è vero, ma i miei hanno un negozio di alimentari e non prendiamo meno degli operai che ci lavorano, con la differenza che abbiamo molte più spese (quelle non sono cambiate) e rischi... Di guardie da 12 ore, notti e festivi se ne fanno... E non sono pagate in più... Ed abbiamo iniziato a lavorare alla bellezza di 27 anni (per chi è stato veramente un fulmine, laureandosi nel minor tempo possibile... gli altri ben più tardi). Tra parentesi non tutti i medici hanno genitori medici, ma genitori che si fanno un gran culo per manteneri i figli...
Una famiglia non arriva prima dei 30 ad andare bene e solo volendo rischiare evidentemente...
Contratti a tempo indeterminato? pensate che sia meglio per noi?
Poi non sto di certo a sindacare sul fatto che tra circa 2-3 anni dovrei cominciare a guadagnare di più. Nel frattempo però cosa dovrei fare? lavorare anche la notte evidenentemente... e sono mantenuto dai miei... Alla maggior parte dei miei colleghi che vive fuori casa, non bastano i soldi dello stipendio per vivere in maniera assolutamente normale. Se vogliono sposarsi, lo faranno solo dopo molti anni. Ci si lamenta che in Italia ormai gli italiani stanno diventando una minoranza etnica. D'altronde, se un Italiano fa un figlio, pur potendolo mantenere, ma a 35 anni, se fa il secondo è bravo e poi di certo non ne fa altri...
Poi, giusto per non sentirmi insultato sulla mia condizione sociale, per chi scrive che la specialità non è un lavoro... non mi è ben chiaro cosa sarebbe allora, visto che se domani decidiamo di stare tutti a casa, l'ospedale può chiudere i battenti... e la ricerca scientifica medica fermarsi... non penserete che chi fa lo sporco lavoro di raccogliere una miriade di dati siano quelli che mettono i nomi sugli articoli?
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