al di la dei casi personali( comunque empiricamente una qualche valenza ce l'avranno!),nel metodo c'e' qualcosa che non va.io ho questa convinzione.ricordo che io discuto del metodo e delle indicazioni d'uso della k-z.esistono istruzioni precise in merito a quantita',dosaggi,frequenza e durata.mi sembra di aver capito che anche i piu' esperti non le rispettano e danno la cosa come scontata.quindi gli scopritori del metodo hanno scoperto la zeolite e i suoi pregi.poi anche i difetti.quindi hanno creato i vari prodotti.HANNO STABILITO DOSI E QUANTITA' CHE PERO' SONO INESATTE. ognuno aggiusta a modo suo.facciamo cosi'.........qualcuno ha provato ad utilizzare la zeolite da sola senza MAI affidarsi a batteri o altri prodotti relativi?che risultati ha avuto?mi piacerebbe saperlo. proprio perche' le intenzioni di zeovit sono quelle di spingere i colori al limite,non sara' forse sbagliato e pericoloso il comune credo che dice che il colore che paga meglio il nostro occhio indica anche il miglior stato di salute dei nostri animali(zeovit=vasca sul filo del rasoio?)?e la crescita ,anche lei indica una salute della vasca?imitiamo la natura o siamo in competizione con lei?in una vasca zeppa di no3 e po4 ho messo una sinularia che e' cresciuta a dismisura in un anno tanto da non starci piu'.trasferita in una vasca piu' grossa zeovit con acqua cristallina e' schiattata in 4 giorni.che scopertona eh?! in natura ,a confronto della prima fetida vasca,mica avrebbe trovato quei valori e nemmeno avrebbe avuto quella crescita .azz benny,torniamo ai nutrienti

!alessandro infatti dice no a zeovit in vasche miste.ma in natura e' quasi sempre misto!duri e molli convivono e competono.ma allora ci stiamo allontanando dalla natura?mi rendo conto di avere una visione forse troppo romantica e poco scientifica dell'acquariologia . trovo anche giusto che ci siano pionieri disposti alla continua ,frenetica e rischiosa ricerca .credo che l'obbiettivo sia pero' la natura e non l'artificio.