Il fattore per cui devi moltiplicare il 28-90 del tuo obiettivo è 1,6. Questo perchè nelle reflex digitali (non tutte ma la 300d si) il sensore è più piccolo del fotogramma che aveva la vecchia pellicola. La moltiplicazione è comunque teorica perchè dal punto di vista fisico non è che aumenti la focale, diminuisci la superficie del fotogramma, quindi 1,6 è una misura di rapporto tra pellicola e sensore. E' vero comunque che per riempire il fotogramma con una relex analogia a 28 equivale a riempirlo con una digitale a 18 (28/1,6)
Potresti avere anche un altro problema ma su questo non sono sicuro perchè non uso Canon.
Sulle digitali per motivi di spazio hanno avvicinato il sensore al bocchettone per l'innesto dell'ottica. Questa scelta ha prodotto 2 vantaggi per Canon: Economia di esercizio nella costruzione delle reflex e riprogettazione e rivendita di nuove lenti adatte al nuovo innesto.
In parole povere significa che le ottiche "analogiche" possono essere inserite sui nuovi corpi digitali ma siccome sono più "lunghe" (hanno il posteriore un po' più sporgente) non riesci a scattare la foto perchè impediscono il ribaltamento dello specchio.
Ripeto: su questo 2° problema potrei essermi sbagliato e anche parecchio.
Aspetta i consigli di chi conosce la macchina.
al link di seguito trovi una dettagliata recensione (in inglese) della 300D.
buona lettura...
http://www.dpreview.com/reviews/CanonEOS300D/