Carissimo,
alcune precisazioni.
Plurindagato non vuol dire pluripregiudicato, altrimenti non avrei scritto plurindagato.
Io però non sono plurindagato, e credo nemmeno tu. L'immobiliarista Coppola è plurindagato, Messina Denaro è plurindagato (e per certi reati pregiudicato), Riina è stato plurindagato per anni.
Essere plurindagati non vuol dire essere colpevoli, questo è certo. Diciamo che però ti colloca in una posizione delicata e che meriterebbe di essere considerata, soprattutto se sei un politico.
Essersi avvantaggiati della prescrizione, invece, è cosa ben diversa.
La prescrizione è una rinuncia dello Stato a perseguire un reato accertato, a causa del tempo trascorso. Reato accertato, non so se mi spiego.
Nel caso di Silvio Berlusconi, la prescrizione ha operato in ben sei processi, l'amnistia in due, e due se li è risolti depenalizzando in tempo il reato.
Maroni è un pregiudicato in quanto condannato in via definitiva a 4 mesi e 20 giorni per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.
Essere pregiudicati non vuol dire essere stati in carcere, perchè la legge prevede, fino a quando il Governo non la cambierà, che esiste la sospensione condizionale e tante altre belle cosette.
Va anche detto, sempre sul nostro Ministro dell'Interno, che era indagato per gravi reati relativi alla costituzione di una struttura paramilitare, le camicie verdi, e per attentato alla Costituzione. Poco prima di perdere le elezioni del 2006, il centrodestra ha modificato la legge, liquidando il tutto.
Per quanto riguarda gli assistenti di volo, o i piloti, ho già espresso il mio parere.
A me sembra che tu confonda la "reperibilità", con la reperibilità durante i giorni di riposo.
Un solo giorno di riposo pieno e vero al mese mi sembra inaccettabile per chiunque e, permettimi, dubito che il tuo contratto abbia mai previsto una cosa del genere.
Per quanto riguarda i trasferimenti, liberissimo di pensare che un lavoratore debba essere pronto a cambiare città entro due o tre settimane dalla richiesta del datore di lavoro.
Io preferisco vivere in un mondo dove nè io, nè altri, possano essere obbligati ad una cosa del genere.
Un conto è eliminare dal contratto qualche residuo "privilegio", come ad esempio il giorno di riposo per le mestruazioni che è secondo me giustissimo, ma che non può essere sfruttato per altri fini (tanto che è spesso stato usato come giorno aggiuntivo di riposo, abbinandolo a piacimento, senza tener conto del reale stato della lavoratrice).
Altro conto è un contratto che trasforma un lavoratore in uno schiavo, come oramai è tanto di moda tentare in ogni dove, nella crescente rassegnazione o indifferenza generale.
Il tuo stipendio, permettimi, è ingiustamente basso, ma in media con l'andamento italiano.
Oggi un funzionario pubblico, laureato magari con lode, con cinque/otto anni di servizio, che incide su procedure che spostano milioni, guadagna 1500 euro al mese, per tredici mensilità.
Un impiegato naviga sui 1200, a seconda di alcuni fattori.
Il problema è che sono valori tutti troppo bassi, compreso il tuo.
In questo paese l'unica forza che tenta di incidere per una corretta redistribuzione del reddito, è uscita dal Parlamento.
Il sindacato, rimasto a difendere il principio, è attaccato da più parti, e tira una brutta aria.
Le persone, anche di fronte all'evidenza, perdono di vista il proprio interesse e il senso della giustizia, scivolando verso derive di intolleranza e qualunquismo.
Oggi in Italia il problema, a sentire la gente comune e a leggere molti giornali, sono i negri, le zoccole, gli immigrati, i ladruncoli, al queda (un po' passata di moda, ma vedrai che fra poco risale).
Il problema non sembra invece essere l'evasione fiscale, gli stipendi bassi, la corruzione, il conflitto di interessi, la scuola allo sfascio, l'università che sforna ignoranti, l'incapacità per lo stato di colpire duramente gli uomini di potere che violano la legge, di colpire chi diventa ministro per un xxxx (autocensura) alla persona giusta (salvo poi scagliarsi con un disegno di legge contro le xxxx (autocensura) prostitute, incurante del rispetto del principio della libera concorrenza, tanto caro al suo padrone), di piegare chi sono anni che proclama la padania, invocando gli armati delle "valli bergamasche".
Per quanto riguarda gli assistenti di volo, puoi considerarli come credi.
Io ho fatto prima il cameriere e l'aiuto cuoco in un ristorante di Roma. Poi, qualche anno dopo, entrai in Airone e successivamente in Alitalia.
Avendo fatto entrambe le cose, ti dico che c'è una certa differenza fra il fare il cameriere e l'assistente di volo. Poi, liberissimo di pensarla come vuoi.
A presto
PS: il Presidente del Consiglio oggi è tornato alla carica, dopo settimane, per riproporre la CAI, nonostante il probabile interessamento di Lufthansa. A me sembra attento solo ai suoi conti, economici e politici, e ben poco alla compagnia e alla gente. Sarà un'impressione?
