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sabryina, grazie dei complimenti.. Anche tu contagiata dai Betta di Green? :)
4Angel, perfect. Provvederò! Sempre a trovarne di negozianti che la misurino, sino ad ora niente..
Piccolo aggiornamento: in questo momento nel 240 c'è un caos infernale: gli Scalari vibrano come mai prima d'ora e per la prima volta scacciano anche gli Agassizi se si avvicinano alla loro zona. Gli Agassizi hanno indetto una danza a tre spaventosa: il maschio ha ben deciso di corteggiarle stavolta a centro vasca, in territorio neutro per le due femmine. E queste ultime hanno indetto brevi lotte "Bocca a bocca". E' "strano" ( forse per chi ha più esperienza pratica di Ciclidi Nani non è così, ma per me vederlo è strano ): il maschio corteggia entrambe e si accoppia a periodi alternati con entrambe, ma se si trova in mezzo ai litigi delle femmine si schiera senza remore dalla parte della dominante ( che è decisamente più bella e grande della dominata ), attaccando anche brutalmente l'altra femmina. Ora invece ( mentre sto scrivendo ) si è messo all'esatta metà della vasca e attacca chiunque delle due provi ad attraversare il territorio dell'altra. Sembra quasi come se in condizioni normali preferisca difendere la femmina dominante perchè con questa ha più possibilità di buona riuscita della riproduzione ( per prestanza e fisica e forza ), mentre ora che è riuscito a dividere i territori, si è posto in modo strategico, difenda l'una dall'altra per avere più possibilità di riproduzione.. Solo congetture, lo spettacolo è comunque affascinante e anche alquanto cruento ( ed io che agli albori pensavo che nel mio acquario ci andassero come minimo 2 trii di Nani >.< )
In tutto ciò i Corydoras si divincolano tra Tenellus e Magdanelensis per evitare di stare in acqua aperta alla mercè degli imponenti Scalari e dei velocissimi Agassizi. ( tempo per i Corydoras ancor di più agli attacchi degli Agassizi che a quelli degli Scalari, perlomeno adesso ).
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L'acquario non è un bel quadro da osservare, è il mezzo attraverso cui poter osservare e studiare la natura acquatica.
Non deve rispondere al desiderio di appagare il proprio egoistico gusto estetico, ma alle esigenze della specie allevata.
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