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Ciclide
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Gentile Tuko, gentile Mauro,
sono piuttosto d'accordo con quanto detto da Mauro, soprattutto per quanto riguarda la necessità di accettare l'idea di rimboccarsi le maniche, tagliare gli sprechi, e favorire il servizio pubblico.
Per quanto riguarda l'Alitalia, caro Tuko, viste le tue dirette conoscenze, dovresti sapere che le cose non stanno esattamente così.
Dire che un assistente di volo lavora poco e guadagna molto, è una cosa che per chi lo ha fatto, fa sorridere.
Più tardi tiro fuori una delle mie ultime buste paga, con le ore volate, e magari te la posto in allegato. Correva l'anno 2000 (non ero in Team).
E' fuori discussione che ci sono voci da tagliare, e fra queste alcune attengono agli alberghi. Non perchè lussuosi (tutte le compagnie europee vanno negli stessi alberghi, o in alberghi di medesima categoria), ma perchè negli anni si è consolidata la pessima prassi cui accennava Mauro (camere sempre prenotate, prezzi più elevati della gente comune, invece del contrario come sarebbe normale, ecc.).
I biglietti gratis per i familiari (che poi come ben sai non sono per tutti i familiari), sai bene che non hanno alcun costo per la compagnia: se ci sono posti liberi si parte, altrimenti passa avanti il passeggero pagante.
E' bellissimo, e normale (visto di chi sono), vedere come i giornali strombazzino argomenti come questi, ma mi stupisce che lo faccia tu, che conosci benissimo il funzionamento dei free (il sistema peraltro è comune a tutte le principali compagnie al mondo, comprese quelle americane).
Il pick-up a casa è un argomento delicato. Se è vero che i costi possono essere contenuti, è pur vero che per avere un certo livello di servizio il pick-up è quasi indispensabile.
Sono stato chiamato decine di volte a casa alle tre di notte, con la richiesta di presentarmi in aeroporto un'ora e mezza dopo, quando non meno.
Pensare che uno possa avere la macchina disponibile, scendere e guidare fino in aeroporto a comando, è piuttosto curioso. Figuriamoci un pilota. Senza contare che la legge internazionale prevede, per motivi di sicurezza, un assistente di volo per ogni 50 passeggeri e coppia di porte a livello pavimento. Questo vuol dire che se manca un assistente, l'aereo non parte. Non so se la questione è chiara.
Sarà utile ricordare che i pick-up prevedono tre persone per macchina, e comunque anche su questo si potrebbe intervenire per regolare meglio la questione, e non per abolirla.
Mi sembra comunque evidente che una società che brucia 300 milioni di euro in tre mesi non li bruci per i pick-up non ottimizzati o per un albergo che invece di essere a tre è a quattro stelle.
La voragine dipende dal numero assurdo di aeromobili diversi, dalla vetustà degli stessi, dalle difficoltà sui carburanti, dal numero eccessivo del personale di terra, dagli sprechi in ogni dove, e via dicendo.
Dipende da un managment scadente, politicizzato, inesperto, a volte semianalfabeta. Ci sono posti chiave in Alitalia storicamente occupati da persone che non sono nemmeno laureate.
Dipende dalla crisi di un settore che è inarrestabile, e che ha fatto vittime illustri, fra le quali sarà opportuno ricordare Swissair, una delle migliori compagnie del mondo. Gli svizzeri, credo sia noto, non sono nè cialtroni nè coglioni. E sono al centro dell'Europa. Eppure hanno chiuso bottega.
Io non voglio difendere dei lavoratori, il personale di volo, che ha le sue responsabilità, e non mi voglio mettere a bisticciare con te, Tuko, che nutri il classico fastidio che da sempre il personale di terra ha avuto, e sempre avrà, per quello di volo.
Voglio solo sottolineare come la soluzione migliore, almeno per le nostre tasche (perchè a costo zero per il contribuente), e mi riferisco all'Air France, è stata buttata nel cesso per motivi squisitamente elettorali e propagandistici, e come per l'ennesima volta il Governo abbia guardato all'Alitalia come ad un qualcosa da cannibalizzare (stavolta grazie ad un club di pericolosi pregiudicati che in un paese normale sarebbero in galera), e non da tutelare.
Il rifiuto ad Air France è stato dato in nome di una difesa dell'italianità di Alitalia Una cosa tanto stupida, quanto inutile, e di cui infatti oggi nemmeno i più accaniti sostenitori, Berlusconi in testa, osano ancora parlare.
A presto
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