Ciliegina sulla torta di una nazionale che è specchio fedele di un paese allo sbando.
Dopo la doppietta in campo, De Rossi pensa bene che in Italia oramai tutto è concesso, e si inventa una dedica della prestazione al suocero, rapinatore incallito, recentemente ucciso probabilmente in un regolamento di conti fra criminali.
Sembra un film, ma è vero: un calciatore della nazionale di calcio ha dedicato i suoi gol ad un suo parente (affine, ad essere precisi), comprovato pericoloso criminale.
E nessuno si è indignato, probabilmente perchè il criminale è morto.
O forse perchè il crimine è oramai ovunque, e ci siamo abituati. Semprechè non sia nero o parli slavo, ovviamente...
Voglio andare a vivere in Australia.
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