Sei in ritardo ma non troppo nel senso che gli Scalari raggiungono la maturità sessuale intorno agli 8 mesi di età, quindi con un range che va diciamo tra i 6 ed i 10 mesi. Per un pesce che ha un'aspettativa di vita di circa 10 anni capirai che 18 mesi ( quali i tuoi ) sono un'età che si avvicina molto più all'età di raggiungimento della maturità sessuale piuttosto che ad un'età del tutto adulta. Quindi credo ( potrei essere smentita, ma non dovrebbe accadere ) che il fattore età in questo caso, visto che non è così in là con i tempi, non influisca sulla formazione di un'eventuale coppia. Sono altri i fattori che purtroppo rendono questa situazion un pò difficoltosa.
Un pò di riflessioni:
1) Uno dei problemi fondamentali è la impossibilità di sessuare un esemplare di Scalare, sia che esso sia giovane o adulto, fuori dalla fase riproduttiva. Ci sono delle "linee guida" su come riconoscere il sesso di uno Scalare all'interno di un gruppo, soprattutto confrontandolo con gli altri esemplari ( dimensioni maggiori su esemplari che sono cresciuti insieme generalmente portano a pensare che sia un maschio. la gibbosità della fronte porta a pensare che probabilmente sia un maschio ); ma sono elementi che avvolte possono essere molto variabili e che già all'interno di un folto gruppo non darebbero al 100% la sicurezza di sessuazione. Figurarsi su un esemplare da solo.. Io ( come tutti i frotunati possessori di una bella coppia di Scalari ) so qual'è il maschio e qual'è la femmina solo perchè ho assistito alla riproduzione ed in quel momento ( e nei giorni subito precedenti, anche se in modo meno evidente che durante il proprio atto ) ho potuto vedere estroflesso l'ovodepositore della femmina e le papille genitali del maschio, e soprattutto chi deponeva e chi fecondava.
2) La territorialità: è un elemento fondamentale. Generalmente si sviluppa soprattutto sul dominante, e quando questo sceglie il proprio partner essa si accentua maggiormente. Nel caso di un esemplare sub adulto di Scalare vissuto da sempre da solo credo si possa comunque sviluppare la territorialità del dominante ( anche se non domina su nessuno ), quindi l'inserimento di altri esemplari è una fase molto difficile e soprattutto rischiosa. Non so sinceramente se si può operare come quando un Betta Splendens diventa troppo violento e territoriale rispetto magari la femmina: in questo caso si sposta per qualche giorno il maschio in altra vasca per lasciare il tempo alla femmina di fare proprio il territorio ( avvolte accade anche il contrario, la femmina è più violenta ) così al rinserimento del maschio si instaura un equilibrio di forze.
3) Il dilemma: inserire un gruppetto di pochi esemplari o inserire un esemplare per volta? A mio avviso la seconda possibilità sarebbe più fattibile se il tuo esemplare fosse già sessato e avendo a disposizione esemplari altrettanto sessuati. Per un semplice calco di probabilità invece, non essendo il tuo sessuato, si rischierebbe di immettere esemplari sempre di sesso opposto.. Se invece si mette un gruppetto di circa 3 esemplari, l'ideale secondo me sarebbe prenderne 3/4 residuati a qualcun'altro dalla formazione di una coppia, si ha una buona probabilità di avere all'interno del gruppetto esemplari di sesso diverso, e quindi anche di sesso diverso dal tuo esemplare..
4) E se dovesse accadere che la coppia si formi tra due esemplari del gruppetto e non con il tuo esemplare? In teoria se si riuscissero a trovare esemplari esattamente di pari età e pari dimensioni, il dominante dovrebbe essere quello già presente in vasca, perchè già possessore del territorio e qindi con un fattore di dominanza rispetto gli altri.. Ma ci sono molti fattori che potrebbero variare questa situazione: innanzitutto la difficoltà di reperire soggetti di identica età e dimensione, poi influisce anche lo stato di salute, se per qualsiasi motivo il tuo esemplare è anche solo leggermente debilitato è automaticamente fuori dalla conquista dello stato di dominante, e non per ultimo il fattore carattere, anche loro, seppur ci può sembrare strano, hanno ognuno il loro carattere.. e il carattere più forte e, appunto, dominante potrebbe averlo un altro esemplare..
Insomma è una questione veramente difficile..
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L'acquario non è un bel quadro da osservare, è il mezzo attraverso cui poter osservare e studiare la natura acquatica.
Non deve rispondere al desiderio di appagare il proprio egoistico gusto estetico, ma alle esigenze della specie allevata.
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