Dani, le cose non stanno così.
La legge è oramai chiara sul punto.
Vi faccio una sintesi, e vi prego di perdonarmi se non mi dilungo.
In pillole.
Esistono due tipi di garanzie.
La prima è la cosidetta "garanzia del venditore". E' quella che ci interessa: dura due anni ed è prevista dall'art.130 del Codice del consumo.
Nonostante i venditori, cioè i negozianti, ci provino spesso, la garanzia la devono fornire loro per due anni. Non un giorno di meno. E non il produttore. Che poi si avvalgano dei loro contatti con i produttori, sono affari che al consumatore non interessano.
Punto.
La seconda garanzia è la "garanzia del produttore", oggi diventata oramai poco importante, e viene fornita, eventualmente, appunto dal produttore. Per capirci è quella che si attiva con i tagliandini spesso allegati ai libretti istruzioni di ogni elettrodomestico e che nessuno spedisce mai.
Può servire oramai in pochi casi (prima dell'introduzione del Codice era invece l'unica utile), come quando la garanzia offerta dal produttore è più lunga del termine legale dei due anni.
Punto.
Morale: per qualunque difetto si hanno due anni dall'acquisto per andare dal negoziante che ci ha venduto il bene. Lo scontrino lo si usa appunto per attestare la data e il bene acquistato.
Punto e fine.
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