Il clarkii è arrivato in Toscana qualche anno fa, per essere allevato a Massaciuccoli come specie commestibile. Pare che alcuni esemplari siano riusciti a fuggire, diffondendosi nel lucchese e dintorni in virtù della loro robustezza.
Nella piana Fiorentina invece, come hanno dimostrato analisi genetiche, i clarkii appartengono ad un altro ceppo; si ipotizza che siano stati i cinesi (!), molto presenti nella zona, a liberarli apposta per ottenere cibo a buon mercato.
Il clarkii c'è anche nel nord-italia, probabilmente grazie a liberazioni incontrollate degli acquariofili un po' come è accaduto epr la tartarugha dalle orecchie rosse.
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"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"
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