Quarantunenni da assalto!!

. Mi riferivo proprio a voi, ma in particolare dove dite che in vasca andiamo a mettere il cocktail di batteri che vogliamo noi, senza ancora sapere quali e quanti siano. A questo punto andiamo a prendere l'acqua dove prosperano i nostri pescetti, la analizziamo in tutto e per tutto e la riproduciamo esattamente nella nostra vasca. Eh no, non va' bene neanche così perchè:
- la vasca non è un fiume ed i vari valori non restano stabili quando dovrebbero e naturalmente instabili (e nel verso giusto) quando dovrebbero
- per ragioni di soddisfazione personale o commerciali, dobbiamo stimolare le riproduzioni se non ci arrivano nei tempi che vogliamo
- non vogliamo le alghe che invece in natura ci sono ed in genere il nostro gusto estetico cozza di brutto con gran parte dei biotopi in natura
.......................
In sostanza:
- ci mancherebbe che non capissi che senza sana curiosità, studi e ricerca saremmo all'età della pietra. Crederete mica che a me non interessi come funziona il "giocattolo"?
- dobbiamo decidere se i discorsi che stiamo facendo sono finalizzati alla ricostruzione di biotopi, il più possibile fedeli alla natura, per far stare bene e riprodurre i pescetti od a soddisfare il nostro gusto estetico. D'accordo che quando si sono capiti i fenomeni poi si possono giostrare a proprio piacimento, ma, secondo me, nella fase in cui siamo, è da decidere per non mettere troppa carne al fuoco.
Credo, per esempio che siamo già andati su due piani diversi: Paolo Piccinelli forse era orientato (correggimi se sbaglio) a far stare a proprio agio i pescetti rari che ha/avrà per le mani per portarli ad una buona riproduzione, scriptors è più preoccupato del lato estetico della vasca (alghe, pulizia, ecc).