Mr. Hyde, ti ringrazio per la cortesia e attendo con curiosità ed interesse le tue risposte.
I pacchi di nocciole fanno ben sperare, ma spesso sono usati, insieme ad altri pacchi di frutta secca di vario tipo, per dare un tocco di classe aggiungendoli tritati. Altra cosa è prepararci il composto.
Certo i blocchi di cioccolato fanno ben sperare...
dani85, non conosco le gelaterie di cui parli, e quindi non commento. Ti invito solo a prestare molta attenzione perchè, come ho spiegato, il termine "artigianale" non esclude, per legge, che si possano utilizzare composti di varia natura, preparati industrialmente, per aggiungere poi in sede solo latte e poco altro.
E' quello che avviene nella quasi totalità delle gelaterie "artigianali"...
Per quanto riguarda S.Crispino, ho già scritto qualche post sopra che è una gelateria di livello scadente, orientatata in alcune sue sedi (tipo vicino Trevi) ad un mercato schiettamente turistico, ed in altre, tipo via Bevagna, ad utenti sicuramente romani ma lucrando sulla raggiunta notorietà.
S.Crispino, ad essere precisi, è stata la prima gelateria a Roma a proporre gelati dai gusti decisamente originali ed accattivanti. Questo gli ha conferito una certa notorietà, confortata dai prezzi esorbitanti del gelato che la gente associa immediatamente alla qualità.
Il resto è venuto da sè. Basta farci un giro e sbirciare in laboratorio, oppure, semplicemente, assaggiare.
Mi piacerebbe inoltre conoscere la vostra opinione sulla curiosa circostanza secondo la quale dopo aver mangiato un gelato si ha molta sete. La cosa non avviene, o avviene in misura nettamente minore, con il gelato fatto in casa o sicuramente genuino.
Sale nel composto per esaltare la sapidità?
A presto