La stesura di un libro dedicato agli animali comporta di solito una minuziosa ricerca bibliografica finalizzata all'acquisizione delle informazioni sulle specie trattate; se poi, come in questo caso, l'Autore è un veterinario esperto in rettili, a questa massa di dati si sommano le esperienze raccolte durante la propria attività, esperienze fondate sull'osservazione diretta di diversi casi patologici.
Oltretutto gli Autori in questione fanno parte di una associazione, all'interno della quale, suppongo, avverrà un regolare scambio di informazioni tra i Soci e anche con altre fonti, magari internazionali.
Un testo prodotto secondo questi criteri certamente non sarà una bibbia, ma senz'altro un valido aiuto per il neofita e per il veterano; in questo spirito, vedendo che in questo forum molti avevano le idee confuse sull'alimentazione degli Emydidi nordamericani (è ancora radicata la convinzione che i gamberetti essiccati siano un toccasana), ho pensato di pubblicare una breve rassegna di quello che si dice in giro sulla corretta nutrizione delle tartarughe acquatiche.
La tua esperienza personale, così come la mia o quella di chiunque altro, può senz'altro aiutare, ma non può essere la sola guida. Una regola generale non si estrae da un singolo caso, ma apprendendo dalle centinaia di esperienze che sono state fatte prima, traendone delle linee guida comuni (come penso abbiano fatto gli Autori del testo citato).
Io posso dare ai miei animali un cibo "X" che viene mangiato con gusto, ma se qualcuno me lo chiedesse, di certo non gli suggerirei di fare altrettanto senza esitazione come se si trattasse di un dogma assoluto; gli direi che secondo la mia (per forza di cose parziale) esperienza quell'"X" è un buon cibo, ma di seguire i consigli dei testi.
Ora, quell'"occhio a dire certe cose perchè non sai mai con chi parli" mi sembra un po' la classica frase "lei non sa chi sono io". Infatti io non so chi sei tu, se alle tue indicazioni aggiungi la tua qualifica e le fonti da cui sono state tratte, sarò lietissimo di accoglierle.
In compenso so chi sono io, cioè un laureato in Scienze Biologiche con la passione dei Rettili e di tanti altri animali, che attraverso i suoi studi e leggendo molto (riviste specializzate, web, libri) cerca di approfondire le sue conoscenze e di sfruttarle per aiutare chi magari è alle prime armi oppure per interessi diversi ha intrapreso altri studi.
Dopo questa secondo me dovrosa precisazione mi fermo, perchè altrimenti diventa tutto una disputa personale fine a sé stessa.
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"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"
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