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ciao |kobe|, scusa se prima sono intervenuta senza rispondere direttamente a te e solo su un particolare secondario.
hai ragione sul costapur... anche senza postare le istruzioni!
per isolare i malati puoi metterli in una vaschetta per alimenti con acqua dell'acquario, lasciata a bagnomaria a galelggiare nella vasca (ricordandosi di cambiare un pochino d'acqua ogni 1-2 gg perchè sono senza filtro....). In questo modo, puoi somministrae il farmaco solo a loro.
Non è proprio il massimo (anche eprchè risulta impossibile metterci l'areatore) ma come soluzione d'emergenza può andare (::::meglio che sopprimere i pesci -28d# ). il contraik è tosto e a me un tempo ha ucciso gli otocynclus, quindi temo x le caridine della tua vasca....
Io mi sono trovata bene con l'esha exit ma in fase iniziale della malatita (credo che sia più blando dei prodotti segnalati).
Tutto ciò sempre che continuiamo a ipotizzare ictio....
Tempo fa un utente del forum ha avuto un problema simile al tuo, mi sembra sempre con caracidi. ora vedo se ritrovo il post.
Angel, non avevo letto le tue consisderazioni sull'aumento della temperatura: su quali basi scientifiche le fai? guarda che senza aumentare la temperatura l'ictio è quasi impossibile da debellare (io la prima volta non l'ho fatto per ignoranza e i pesci sono morti...). Perchè mai poi dovrebbe essere pericoloso l'aumento della temperatura, dal momento che in questa stagione quasi tutti abbiamo nelle nostre vasche 30° (tranne |kobe|, che vive in un posto più fersco di noi....). I pesci tropicali sopportano bene l'aumento per il periodo della cura (è più stressante prolungare il periodo di somministrazione della medicina, che alzare di qauche grado la t°). Il discorso cambia se anzichè l'ictio bisogna curare funghi e batteri, che invece con una temperatura alta proliferano meglio e un innalzamento in questo caso può provocare peggioramenti.
ciao, ba
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