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Originariamente inviata da freeride1
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ma non so quanto fosse necessario avere un'Europa più coesa
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Io tuoi genitori, o i tuoi nonni, lo sanno certamente bene.
Senza andare troppo indietro, e quindi limitandoci ai soli ultimi 90 anni (la vita di una persona), ricordo una prima guerra mondiale fra Italia, le attuali Austria ed Ungheria, la Francia, la Germania, l'Inghilterra, la Russia. Ricordo poi una guerra civile in Spagna. Ricordo l'invasione d'Albania. Quindi una seconda guerra mondiale, che in Europa ha visto impegnate Germania, Polonia, Italia, Francia, Inghilterra, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Norvegia, Svezia, Finlandia, Russia, Austria, Croazia, Grecia, Albania ecc. Ricordo Dresda. Ricordo l'Olocausto. Salò. Ricordo Budapest e Praga. Il muro di Berlino. Ricordo gli Ustascha, la guerra Serbo-Croata. La Bosnia. Srebenica. Sarayevo. Il Kosovo.
A tutto questo, preferisco discutere di quote latte e di ortaggi. E se oggi fra noi discutiamo di quote latte ed ortaggi, invece che di confini, rivedicazioni, colpi di Stato, omicidi reali, razze, religioni e supremazia, lo dobbiamo soprattutto ad una mutata visione dell'Europa. E questa visione passa inevitabilmente anche attraverso l'unione monetaria.
Molti forumisti sono giovani, e non hanno fatto nè mai faranno il servizio militare. Lo devono anche alla moneta unica, anche se per capirlo occorre ragionarci un minuto sopra.
A presto