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Ciao!
Avevo già letto nella scheda malattie:CURE:essendo una patologia infettiva, in caso di idropsia i pesci colpiti devono essere imediatamente isolati in vaschette di quarantena munite almeno di areatore e termoriscaldatore..
In tale vaschetta verrà tentata una cura a base di ambramicina(antibiotico ad uso umano reperibile in farmacia a base di tetracicline) seguendo la seguente dose:1cps per 20 litri di acqua, da somministrare, previa scioglitura in tazzina con acqua tiepida,per 5 giorni una al giorno.Il medicinale causa acqua colorata e schiumosa(la schiuma puo’essere tolta ) quindi e ‘ obbligatorio l’uso dell’areatore per il periodo della cura.Al termine del 3°giorno di cura si sotituisce il 30 % di acqua e si continua la cura.Essendo l’idropisia causata da cause differenti e' perticolarmente grave ed il successo della cura nn e’ garanito ed anche i pesci sopravvissuti benche’ vivi, potranno in futuro,presentare problematiche che li condurranno alla morte.
Volevo sapere se la percentuale di successo è superiore a quella dell'insuccesso xkè so che una malattia difficile da curare e non vorrei soltanto dilungare l'agonia del pesciolino!
Mi conviene provarci?
E che devo fare con quelli che erano nella vasca con lui?
Anche se credo di averlo tolto in tempo,ma non ne sono sicura ovviamente!
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