cari signori,
faccio il punto della situazione dopo qualche giorno dall'inizio del post:
crilù, si riferiva al fatto che "se hai quella che viene chiamata esplosione batterica te ne accorgi subito" (allora o io non ne ho mai avuto una, o è stata proprio quella che mi ha ammazzato i pesciolini: quando c'è, che succede?

)
Paolo Piccinelli, mollava il carico, affermando che "il punto è che la portata è talmente sovradimensionata, che prima di accorgersi che è ora di pulire il filtro, si ha una biomassa batterica esagerata, che può portare (soprattutto co il caldo) a pericolose esplosioni batteriche", e poi faceva l'esempio di una situazione capitatagli, risolta da una pulizia degli elementi del filtro;
scriptors, rilanciava, affermando che "questo non dipende comunque dalla dimensione del filtro ma semplicemente dal carico organico presente in vesca e/o nel filtro e/o nel fondo (leggi mangime in vasca e vegetazione in marcescenza) ";
luca2772, metteva l'accento sugli ospiti "incomodi che potrebbero causare dei problemi", proponendo peraltro soluzione degna di lui...

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Allora vi propongo una soluzione per la mia vasca (130litri molto piantumata con un Pratiko 300), per evitare di avere possibili problemini come quelli capitati - lo spianamento della popolazione - , di cui a questo punto il carico batterico può essere stato uno degli elementi scatenanti:
- allora, la mia soluzione sarebbe in due passi:
1. Non strozzo più il filto, o lo faccio molto poco, così evito sovraconsumi e riscaldamenti (Luca, che è la storia che dipende dal fatto che la pompa lavora in sincrono?)
2. Tolgo uno dei tre cestelli di Siporax e riduco il carico batterico (di suo la vasca era già bella avviata, le piante fanno un gran lavoro e la patina è una cosa che non ho mai conosciuto), avendo cura di valutare il riutilizzo del cestello con l'arrivo della stagione più fresca.
Che ne dite?