fappio, io sono convinto che in certe circostanze qualcosa possa scappare al ciclo dell'azoto, però fortuna o sfortuna vuole che non lo abbia mai provato per esperienza diretta, e che questa "sensazione", perchè non è molto di più, l'ho avuta sia leggendo in qua e in là su internet che da uno scambio di messaggi con alcuni acquariofili.
il mio atteggiamento è uguale a quello che ho +o- su tutto, cioè, mi guardo bene da considerare troppo sacre alcune cose che magari un anno dopo vengono clamorosamente smentite, ma a parte questo bisognerebbe tenere sempre presente delle variabili (almeno quelle note) che sono in ballo.
ti faccio un esempio riprendendo questa tua affermazione:
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Quote:
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personalmente conosco la formula del'ossido riduzione (redox)dell'ammoniaca che praticamente è l'unica cosa che ci interessa , l'nh4+ , si lega 8 oh- e forma 1 no2 ,e 6 molecole d'acqia
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premessa indispensabile che in chimica io vado un po' a tentoni, per cui potrei sbagliare benissimo, in ogni modo io la so così, poi se è sbagliata metterò la faccina rossa, e avanti come se fosse nulla successo
l'NH4+ per me è l'ammonio e la quantità che si trasforma in ammoniaca NH3 è strettamente legato al valore di pH e alla temperatura.
secondo quel che ho letto in giro (e non lo prendo per verità, beninteso, è semplicemente uno spunto, eventualmente da verificare), con una T di 30° e un pH a 7, una concentrazione di 1mg/l corrisponde a un quantitativo di 0,0008 mg/l di NH3, nella sostanza, irrilevante per l'acquario.
Se però col pH vai a finire a 8,5, l'NH3 sale a 0,2, concentrazione tutt'altro che trascurabile.
Tutto ciò solo per dire che le variabili in ballo sono tante, e conosciamo a malapena quelle chimiche.
E per tornare forzatamente in topic, prima che l'autore del post ci mandi a spendere

, resto sempre dell'idea che se ti ritrovi dei nitriti in vasca e sei sicuro dei test, sia meglio indagare, piuttosto che far finta di nulla perchè "tanto ci pensa il ciclo dell'azoto"
