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Protti, come Penzo e Schillaci, è stato un ottimo giocatore. E come tanti altri.
I campioni, quelli che lasciano il segno, mi spiace ma sono altra cosa.
Oggi ci si entusiasma per un passaggio azzeccato dello Zambrotta di turno, anche per motivi televisivi e propagandistici, ma chi il calcio lo ha giocato e lo mastica (e quindi non la stragrande maggioranza dei telecronisti), sa bene che di talento in giro ce ne è molto poco.
Fra Pirlo e De Rossi mi permetto di non scegliere: a mio avviso possono tranquillamente giocare insieme, soprattutto in una squadra senza troppe punte.
Toni è quello che è. Speriamo indovini la prossima gara.
Vorrei tra l'altro aprire un fronte un po' troppo poco battuto, perlomeno a mio parere.
Qualcuno si è chiesto come mai, nonostante il numero ridotto di italiani in campionato a causa dell'apertura delle frontiere, moltissimi giocatori potrebbero ben figurare come modelli o attori di soap opera?
Il fatto che molti calciatori, vedi Toni o Borriello, o anche Zambrotta e Cannavaro, siano obiettivamente belli, se non bellissimi, c'entra o non c'entra?
E come mai i pochi talenti in circolazione, invece, hanno la faccia piuttosto orripilante di un Cassano, o bruttina di un Buffon o di un Di Natale?
Il calcio fa bene al fisico, ok. Ma alla faccia? Come mai? Una volta il Cabrini era un'eccezione. Oggi sarebbe uno qualunque. E non solo in Italia.
Un caso o una politica?
Avete mai fatto un giretto fra campetti di periferia? Nelle serie inferiori non è la stessa cosa. I bellocci fanno carriera più facilmente, a parità di valore?
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